Paolo Cognetti ricoverato per depressione e bipolarismo
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Paolo Cognetti, noto autore del romanzo "Le otto montagne", vincitore del Premio Strega, è stato recentemente ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano a seguito di un trattamento sanitario obbligatorio (TSO). Lo scrittore, che ha condiviso la sua esperienza in una recente intervista con Repubblica, ha sottolineato l'importanza di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema fondamentale come la salute mentale. Cognetti ha rivelato di aver subito il TSO a causa di una grave depressione, sfociata in una sindrome bipolare con fasi maniacali.
Il TSO, un intervento sanitario nel quale il paziente viene sottoposto a cure mediche a prescindere dalla sua volontà, viene applicato soprattutto in ambito psichiatrico. Cognetti ha raccontato che, in primavera e d’estate, senza un apparente motivo, è stato colpito dalla depressione. Nelle scorse settimane, sceso dal suo rifugio sul Monte Rosa, si trovava in una fase creativa e positiva. Tuttavia, un giorno ha notato che il suo pensiero e il suo linguaggio acceleravano, e gli amici gli hanno fatto notare che stava compiendo azioni strane.
Lo scrittore ha descritto come, durante questa fase maniacale, mandasse immagini di sé nudo e regalasse soldi. Questi comportamenti hanno portato alla decisione di sottoporlo a un TSO, un intervento che, sebbene invasivo, è stato ritenuto necessario per la sua sicurezza e quella degli altri. Cognetti ha voluto condividere la sua esperienza per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della salute mentale e sulla necessità di affrontare questi temi con serietà e consapevolezza.
La vicenda di Cognetti mette in luce quanto sia cruciale il supporto psicologico e medico per chi soffre di disturbi mentali, e come sia fondamentale non sottovalutare i segnali di allarme.