Finlandia, bloccata la nave fantasma russa: cosa sta succedendo nel Baltico, Europa sotto attacco?
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In seguito al danneggiamento del cavo sottomarino Estlink 2 al largo della Finlandia, la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha lanciato un nuovo allarme sulla flotta ombra russa e ha invocato ulteriori sanzioni da parte dell'Unione Europea. ''Quasi ogni mese, le navi danneggiano importanti cavi sottomarini nel Mar Baltico. Gli equipaggi delle navi calano le ancore in acqua, le trascinano per chilometri sul fondale senza un motivo apparente e poi le perdono quando le tirano su'', ha dichiarato sabato Baerbock al gruppo editoriale Funke Mediengruppe. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Solo due giorni fa la polizia finlandese, che ha sequestrato la Eagle S, una petroliera ombra russa sospettata del sabotaggio del cavo, aveva trovato a bordo le attrezzature per lo spionaggio e computer per sorvegliare aerei e imbarcazioni della Nato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si dice che almeno tre indizi facciano una prova: dell'esistenza della flotta fantasma russa gli indizi, invece, sono migliaia. Nello specifico, si intende l'esercito di petroliere che la Federazione russa utilizza per aggirare le sanzioni occidentali e i divieti sorti in seguito all'invasione dell'Ucraina. (il Giornale)
Le autorità finlandesi stanno spostando in porto la Eagle S, la petroliera sequestrata questa settimana, con l'accusa di avere danneggiato un cavo elettrico nel Mar Baltico trascinando l'ancora sul fondale. (Euronews Italiano)
PUBBLICITÀ Nel Paese crescono i timori per la minaccia della Russia dopo la rottura dei cavi nel Mar Baltico. L'articolo impegna gli alleati a una riunione straordinaria in caso di minacce all'integrità territoriale, all'indipendenza politica o alla sicurezza (Euronews Italiano)
I cavi, che univano il Paese all'Estonia, sarebbero stati tranciati da una petroliera formalmente battente bandiera delle isole Cook ma secondo la polizia finlandese appartenente alla cosiddetta «flotta ombra» russa. (Corriere della Sera)
La petroliera Eagle S, battente bandiera delle Isole Cook ma che potrebbe essere una delle navi usate da Mosca per aggirare le sanzioni, è accusata del sabotaggio di un cavo elettrico sottomarino (Adnkronos)