Halloween, Coldiretti: le dieci mosse per una zucca da paura
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“La crescente popolarità della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani a caccia di segreti per creare figure, decori e volti”. E’ quanto afferma la Coldiretti Lombardia alla vigilia della festa di Halloween. “Il primo passo per intagliare una zucca da paura – suggerisce la Coldiretti – è scegliere una bella zucca ornamentale dal peso compreso tra i cinque e i dieci chili, rotonda e senza imperfezioni perché, più liscia è la superficie, più è facile intagliarla. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altri media
Nella settimana di Halloween in genere aumenta l'acquisto dell'ortaggio più grande del mondo: stiamo parlando della zucca, celebre sia per l'uso alimentare che ornamentale. Anche per questa coltura la crisi climatica sta dando non poche problematiche: secondo le stime di Coldiretti, la campagna di raccolta 2023 ha subìto un danno del 20% rispetto alla media, mentre per la campagna di raccolta 2024 si registra un crollo del 25% causato da alluvioni nel Nord Italia e forte siccità al Sud Italia. (Agronotizie)
Mentre i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo vivono le spaventose conseguenze del cosiddetto "maltempo" (come l'alluvione che ha causato quasi 100 vittime in Spagna), i produttori di zucche fanno i conti. (QuiFinanza)
Alluvioni al Nord e siccità al Sud fanno crollare la produzione di zucche in Italia, con prezzi al dettaglio in aumento e concorrenza estera. (Panorama)
Il primo passo per intagliare una zucca da paura – suggerisce la Coldiretti – è scegliere una bella zucca ornamentale dal peso compreso tra i cinque e i dieci chili, rotonda e senza imperfezioni perché, più liscia è la superficie, più è facile intagliarla. (elivebrescia.tv)
HALLOWEEN: DA INCUBO PER LE ZUCCHE NOSTRANE, SPARITA 1 SU 4 TRA MALTEMPO ED EVENTI ESTREMI (Coldiretti - TOSCANA)
Non è un buon Halloween per le zucche italiane: il maltempo e le alluvioni al Nord e la siccità al Sud hanno avuto come conseguenza un crollo della produzione del 25%, secondo il monitoraggio della Coldiretti (la Repubblica)