Austria, il Ministro Alexander Schallenberg sarà Cancelliere ad interim
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L'attuale ministro degli Esteri ha 55 anni ed è nato a Berna, dove suo padre Wolfgang ricopriva il ruolo di ambasciatore austriaco Il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg è stato nominato cancelliere ad interim. Lo ha reso noto la cancelleria del presidente federale Van der Bellen. Schallenberg guiderà il governo a partire da venerdì, quando diventeranno effettive le dimissioni annunciate la scorsa domenica dal cancelliere uscente, Karl Nehammer, dopo il fallimento dei negoziati per formare un nuovo governo tra il suo partito, ovvero i Popolari di centrodestra con i Socialdemocratici e i centristi di NEOS. Il presidente Alexander Van der Bellen gli affiderà la continuazione dell'amministrazione della cancelleria federale, e la presidenza del governo federale provvisorio. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’Austria svolta a destra. Il presidente austriaco, Alexander Van der Bellen, ha incaricato il partito anti-immigrazione e pro-Cremlino della Libertà (FPÖ) di tenere colloqui per formare una coalizione di governo, aprendo potenzialmente la strada all’estrema destra per guidare il governo dell’Austria per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale. (LA NOTIZIA)
Se ci riuscirà, sarà la prima volta che a Vienna comanderà la destra radicale dalla Seconda guerra mondiale. Così, il leader dell’ultradestra filorussa e anti-migranti Herbert Kickl è stato incaricato di formare il prossimo governo dal presidente della Repubblica. (EuNews)
“Siamo pronti a governare, serve un sano patriottismo”, dice Herbert Kickl, leader del partito tra i più estremisti della destra europea, l’Fpö, e con tutta probabilità prossimo cancelliere austriaco. (L'HuffPost)
In Austria la destra a un passo dal governo. La Siria tenta di tornare alla normalità con la riapertura dell’aeroporto di Damasco. (Vatican News - Italiano)
Berlino — Che l’estrema destra cresca in Paesi come l’Austria o la Germania, nelle patrie del nazismo, è qualcosa di «imperdonabile» per Ariel Muzicant. L’imprenditore austriaco e capo del Congresso ebraico europeo (Ejc), non… (la Repubblica)
Alle 15,07 di ieri pomeriggio, in un’aula maestosa del palazzo del Parlamento a Vienna, «il cancelliere del popolo» Herbert Kickl, come voleva essere chiamato il giovane Adolf Hitler e come non disdegna di farsi chiamare anche lui, ha pronunciato le parole che gettano un’ombra nera sull’Europa: «Accetto l’incarico. (La Stampa)