Parla il camallo che ha investito e ucciso il collega in porto: “Troppo lavoro, ho avuto un colpo di sonno. Sono distrutto”
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Genova. “Ho avuto un colpo di sonno dovuto alla stanchezza per il troppo lavoro”. Lo ha detto al suo avvocato Paolo Scovazzi P.R. il portuale della Culmv indagato per omicidio colposo dopo che ieri notte intorno alle 3 ha investito e ucciso Giovanni 'Francesco' Macciò, che stava facendo il check ai sigilli di un contenitore nel porto Psa di Pra’. Il camallo responsabile dell’investimento mortale, nella visita medico legale a cui è stato sottoposto all’ospedale Galliera subito dopo la tragedia è risultato positivo ai cannabinoidi ma “non in stato di alterazione”. (Genova24.it)
La notizia riportata su altri giornali
Oltre al conducente del mezzo, nel registro sono stati iscritti anche il console della Culmv e cinque membri del Psa-Vte di Voltri. (Fanpage.it)
Oltre al collega della Culmv Patrizio Randazzo, alla guida della ralla che si è scontrata contro l'altra ralla ferma in porto, ferendo il conducente del mezzo e uccidendo Macciò che stava effettuando una verifica ai sigilli di alcuni container, sono infatti indagati il console della compagnia unica Antonio Benvenuti e altri cinque membri del Psa, la società che coordina i lavoratori portuali. (Adnkronos)
La morte in porto di Giovanni Battista Macciò continua a essere un rebus: per risolverlo sono al lavoro i magistrati della Procura di Genova che hanno iscritto nel registro degli indagati sette persone. (Telenord.it)
Il conducente della ralla che la notte tra martedì e mercoledì ha travolto e ucciso il portuale Giovanni Battista Macciò al porto di Genova era positivo alle cannabinoidi ma non era in stato di alterazione. (Gazzetta di Parma)
Nell’incidente un altro portuale è rimasto gravemente … Così P.R. (Il Fatto Quotidiano)
In quello a Cagliari la vittima si chiamava Stefano Deiana, era un meccanico di 57 anni, lavorava a una riparazione sotto a un camion che d’improvviso si è mosso. Tre morti sul lavoro, ieri. (Corriere della Sera)