Arcangelo Correra morto a Napoli
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Arcangelo Correra, un giovane napoletano di appena diciotto anni, è stato tragicamente ucciso da un colpo di pistola all'alba di sabato. Il ragazzo, che aveva festeggiato il suo compleanno solo poche settimane fa, il 25 ottobre, era in compagnia dei suoi amici più stretti quando è stato colpito alla fronte da un proiettile. Arcangelo, descritto dai parenti come un ragazzo semplice, dedito alla casa e al calcio, non aveva mai avuto problemi con la giustizia né era stato coinvolto in liti.
Il colpo fatale è partito accidentalmente dall'arma che il cugino di Arcangelo stava maneggiando. Non si può parlare di un gioco finito tragicamente, poiché non si tratta di un gioco quando si ha tra le mani un'arma micidiale, specialmente a diciotto anni. La morte di Arcangelo si aggiunge alla lista nera dei giovani napoletani cresciuti troppo in fretta, vittime di ideali sbagliati.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso il suo tormento riguardo alla crescente ondata di violenza giovanile che affligge la città, sottolineando come le misure di controllo della violenza messe in campo dalle istituzioni non siano ancora sufficienti. Manfredi ha ribadito la necessità di un cambio di passo nella lotta contro la devianza giovanile, che continua a mietere vittime tra i giovani della città.
In risposta a questi tragici eventi, il Viminale ha annunciato un piano per aumentare la presenza di agenti nelle ore notturne, con l'obiettivo di proteggere le strade di Napoli, specialmente in alcune aree e fasce orarie critiche.