I grandi costruttori auto si accordano con Tesla, Da Stellantis a Toyota
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Ovviamente a vantaggio economico del venditore americano, Tesla, per bisogno del costruttore che vende in Europa, appunto Stellantis e Toyota nomi più “pesanti” tra quelli che circolano. Altrimenti, senza questo “gruppo di compensazione” dove chi vende con modelli con troppe emissioni tampona, potrebbero scattare per alcuni le multe dell’Unione Europea. In virtù degli obblighi di riduzione delle emissioni stesse, come da programma. (missionline)
Su altri media
Una follia». Il sentore manifestato a fine 2024 dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si sta concretizzando. (il Giornale)
Cambia la guida in Commissione Europea, ma non la linea sul limite delle emissioni di anidride carbonica nel 2025 e le multe previste per le Case che sforeranno. (Virgilio)
L’inquinamento atmosferico è una grave minaccia per la salute umana e per l’ambiente. Le emissioni prodotte da industrie, veicoli e attività agricole rilasciano nell’aria sostanze tossiche come polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili. (Tech CuE)
I costruttori, incapaci di compensare i costi delle multe con crediti d’emissione, si preparano a tagli significativi, confermando che gli avvertimenti dei mesi scorsi non erano affatto esagerati. Con la scadenza delle multe per le emissioni di CO2 alla fine di gennaio 2025, molti produttori si trovano ad affrontare sanzioni insostenibili. (Automoto.it)
L’harakiri dell’Unione Europea sull’auto è compiuto. I big del quattro ruote sono costretti a comprare crediti green da Tesla per evitare multe pesanti come macigni che Bruxelles si prepara a scagliare contro chi non rispetterà i rigidi vincoli della nuova mobilità. (Nicola Porro)
Dal primo gennaio sono in vigore le nuove norme sulle emissioni, che obbligano a produrre e vendere almeno il 20% di veicoli elettrici. Il gruppo Stellantis e altri player dell’automotive hanno stretto un’alleanza che permetterà di acquistare crediti ecologici da Tesla, la società di Elon Musk, per far rientrare nei parametri il pool di produttori. (Termoli Online)