Ue, Tesla guida pool di costruttori auto per evitare le multe sulle emissioni di Co2
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Tesla ha presentato alla Commissione europea una dichiarazione di intenti per la formazione di un 'pool', o raggruppamento di altri marchi costruttori, secondo l'articolo 6, paragrafo 5, previsto dal regolamento Ue 2019/631 che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di Co2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi. I membri del 'pool' sono Toyota Motor Europe NV/SA, Toyota Motor Corporation, Toyota Gazoo Racing Europe GmbH, Ford Werke GmbH, Ford Motor Company, Mazda Motor Corporation, Subaru Corporation, Stellantis Auto SAS, Automobiles Peugeot SA, Automobiles Citroen SAS, Stellantis Europe S.p. (Il Messaggero - Motori)
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Le maggiori case automobilistiche globali stanno iniziando a stringere delle alleanze per acquistare dei “crediti green” ed evitare le sanzioni dell’Unione europea previste per chi non raggiungerà gli obiettivi di vendita sulle auto elettriche. (Energia Oltre)
L'accordo economico non è stato ovviamente comunicato ma c'è chi ha provato a fare due conti. Secondo gli analisti del Gruppo UBS, quest'anno Tesla potrebbe incassare più di 1 miliardo di euro dalle case automobilistiche rivali che hanno bisogno di aiuto per rispettare i più severi standard di inquinamento nell'Unione Europea. (HDmotori)
Bruxelles continua a escludere un congelamento delle sanzioni. Così i marchi europei si affidano alla pratica del "pooling" (Open)
L’inquinamento atmosferico è una grave minaccia per la salute umana e per l’ambiente. Le emissioni prodotte da industrie, veicoli e attività agricole rilasciano nell’aria sostanze tossiche come polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili. (Tech CuE)
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A optare per l'harakiri sono alcuni big dell'auto, tra cui Stellantis, terrorizzati dalla tagliola delle multe green della Ue in vigore da inizio anno. Il sentore manifestato a fine 2024 dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si sta concretizzando. (il Giornale)