Perché Israele ha colpito Unifil (ed era forse inevitabile che accadesse)

Perché Israele ha colpito Unifil (ed era forse inevitabile che accadesse)
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La Ragione INTERNO

La missione Unifil in Libano è sempre più a rischio, nonostante il ministro della Difesa, Guido Crosetto, abbia ribadito “Siamo in Libano e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite”. Ma i rischi per il continente internazionale – e italiano – aumentano dopo che le forze di Israele hanno colpito nuovamente le basi della missione ONU. “Questa situazione era prevedibile e mi stupisco dello stupore”, commenta a caldo il generale Antonio Li Gobbi del Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), con alle spalle missioni ONU in Siria e Israele, interventi in ambito NATO in Bosnia, Kosovo e Afghanistan e in servizio a Bruxelles (La Ragione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per questo, dopo l’intervento del ministro della Difesa Guido Crosetto che ha definito «atto inaccettabile» l’ennesimo incidente che ha coinvolto il contingente in Libano, chiedendo al capo di Stato maggiore della Difesa italiano Portolano di mettersi in contatto con il suo omologo israeliano, ieri la premier ha fatto sapere di aver avuto una lunga — e si capisce dura — conversazione con il premier Benjamin Netanyahu. (Corriere della Sera)

La giudica un totale fallimento e ne auspica il ritiro. È spietata la sentenza sulla missione Unifil di Andrea Molle, professore associato di Scienze politiche e Relazioni internazionali presso la Chapman University di Orange, California, che in questa intervista a Start Magazine spiega perché a suo avviso si dovrebbe lasciare campo libero a Israele per disarmare finalmente Hezbollah. (Start Magazine)

I caschi blu sono fra due fuochi: Hezbollah da una parte ed esercito israeliano dall'altra. Impossibile raggiungerlo via terra nella base di Shama sulle colline del Libano meridionale, che dominano Tiro, a pochi chilometri da Israele (il Giornale)

Libano-Israele, cosa succede oggi: ultime news sulla guerra

L'Unifil ha fatto sapere che un altro casco blu, cittadino indonesiano - il quinto in due giorni - è stato ferito da colpi di arma da fuoco nella notta etra venerdì e sabato, colpito da un proiettile di «origine non ancora determinata» mentre era in corso un'azione militare non lontano dal quartier generale a Ras al Naqoura. (ilgazzettino.it)

Il primo ministro israeliano, nella telefonata di ieri mattina con Giorgia Meloni, metteva in conto, sì, di ascoltare l’irritazione italiana per il ferimento dei caschi blu al confine col Libano ad opera dell’Idf. (la Repubblica)

Mentre Israele fa sapere di aver colpito 200 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano nelle ultime 24 ore e di aver ucciso decine di militanti, Tel Aviv ha ribadito agli Usa che Hezbollah 'usa' le postazioni dell'Unifil per 'coprire' i suoi attacchi. (Adnkronos)