Stellantis, il presidente Elkann andrà in audizione in Parlamento

Stellantis, il presidente Elkann andrà in audizione in Parlamento
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Come sappiamo, da tempo le forze politiche della maggioranza e dell'opposizione chiedevano che Elkann si presentasse in Parlamento a riferire dei progetti di Stellantis , un invito che si era fatto ancora più pressante dopo l'ultima audizione di Tavares che aveva generato non poche polemiche per le dichiarazioni fatte. Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha fatto sapere che è disposto a presentarsi in audizione in Parlamento. (HDmotori)

Su altre testate

Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha avuto oggi una cordiale conversazione telefonica con il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana. (Il Messaggero - Motori)

John Elkann andrà in Parlamento. In una telefonata al presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente di Stellantis ha annunciato che parteciperà alle audizioni nelle commissioni a Montecitorio dopo la convocazione del Parlamento dello scorso 16 dicembre. (Corriere della Sera)

Un intervento, questo, più volte sollecitato dai parlamentari, dopo quello avvenuto con l'ex ad Carlos Tavares finito nelle polemiche. (il Giornale)

Stellantis, Elkann andrà alla Camera. Urso: è cambiato l'atteggiamento

John Elkann, presidente di Stellantis, risponderà alle richieste delle forze politiche intervenendo in Parlamento nei primi mesi del 2025. Questo intervento sottolinea il rafforzamento dei rapporti tra Stellantis e il governo italiano, suggellati dal recente patto per il settore auto promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). (Automoto.it)

Tra il Governo e Stellantis è tornata la calma dopo la tempesta. I 400 milioni di euro per l’automotive per il biennio 2026-2027 inseriti in fretta e furia nell’ultima Manovra di Bilancio sono solo l’ultimo indizio che sia tornata la pace tra Meloni e il numero uno del gruppo. (Energia Oltre)

Tale decisione si inserisce in un quadro di pieno rispetto e coerenza con quanto stabilito dall’assemblea di Montecitorio il 16 novembre scorso, quando sono state approvate due mozioni sull’argomento. (ClubAlfa.it)