Israele e Iran verso l’ultimo capitolo (di A. De Girolamo, E. Catassi)

Israele e Iran verso l’ultimo capitolo (di A. De Girolamo, E. Catassi)
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L'HuffPost ESTERI

La caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria ha innescato profondi cambiamenti in tutto il Medio Oriente, di cui al momento si vede solo la punta dell'iceberg. Il primo effetto diretto è che Israele ha avuto mano libera per portare avanti due obiettivi altamente strategici: invadere e occupare interamente le alture del Golan; ridurre l'arsenale nemico a un cumulo di macerie fumanti. Scattata in simultanea, la doppia offensiva di Netanyahu, è proseguita spedita. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Oggi alla loro lista si aggiunge il nome di Benjamin Netanyahu, con la sua sfida al mondo che ha restituito a Israele il ruolo di responsabilità e di eccezionalità che il 7 ottobre gli aveva strappato. (il Giornale)

Un anno di celebrazioni per dimostrare di essere una potenza del Medio Oriente, temuta dal nemico di sempre, Israele, ma anche dalle altre forze regionali. Per l’Iran, il 2024 doveva essere il quarantacinquesimo anniversario della rivoluzione guidata da Ruhollah Khomeini. (ilmessaggero.it)

Min lettura (Valigia Blu)

"Un Nuovo Medio Oriente? Le prospettive d’Israele dopo la caduta di Assad": una conferenza dell'UAII

Di fronte ai movimenti di protesta della società civile persiana – soprattutto animati dalle donne, dalle ragazze – abbiamo spesso creduto di assistere agli spasmi di agonia di questo regime fondamentalista, nato nel 1979 dopo la cacciata dello Scià. (Corriere della Sera)

Di Anna Balestrieri (Mosaico-cem.it)