Attentato a Trump, la ricostruzione e i punti oscuri. Cecchino appostato a 150 metri dal palco, il movente è un mistero

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Un pollice più in là, due centimetri e mezzo più a sinistra, e Donald Trump sarebbe stato centrato in testa. E invece no, il destino ha sorriso all’ex presidente. Uno solo degli otto proiettili sparati – quando in Italia era appena scoccata la mezzanotte tra sabato e domenica – da una distanza di circa 130 metri da Thomas Mattew Crooks, il ventenne attentatore entrato in azione alla manifestazione elettorale nella contea di Butler, Pennsylvania, a un’ora da casa sua, l’ha raggiunto di striscio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Donald Trump, al risveglio nel giorno dopo l’attentato – la domenica mattina del 14 luglio, negli Usa – pubblica un post sul social Truth. È una delle prime cose che il candidato alla Casa Bianca decide di fare, anche per mostrarsi pronto a proseguire la campagna elettorale. (Open)

Però non rinuncia al tema centrale della sua campagna elettorale, che è la minaccia per il futuro della democrazia rappresentata da Donald Trump. Lo ha detto in maniera chiara nel discorso rivolto alla nazione dallo Studio Ovale della Casa Bianca, anche se ha citato l’avversario solo per la telefonata conciliatoria di cortesia fatta dopo l’attentato di cui è stato vittima. (la Repubblica)

Come ha potuto Thomas Matthew Crooks, il 20enne che ha attentato alla vita di Donald Trump, posizionarsi indisturbato su un tetto a poche centinaia di metri dal comizio dell'ex presidente degli Stati Uniti? Perché non è stato fermato, nonostante alcuni video lo riprendano chiaramente mentre prende la mira, prima di sparare? Sono queste alcune delle domande cui si cercherà di rispondere, da parte delle autorità, nelle prossime ore - le prime, dopo l'attentato al candidato repubblicano alla Casa Bianca. (Corriere della Sera)

L'attentato a Trump può decidere le elezioni Usa? Cosa succede ora con Donald "eroico" e "martire"

"Non avremo paura", scrive Trump con caratteri maiuscoli, dicendosi "resiliente". Solo Dio ha evitato che accadesse l'impensabile". (Adnkronos)

Donald Trump colpito, ma non affondato. Il tycoon, passato lo spavento e l’incredibile pericolo, è già proiettato al 5 novembre, la data in cui gli americani dovranno decidere se fargli riguadagnare lo Studio Ovale o se confermare Joe Biden come presidente, a meno che questo non lasci la corsa, ipotesi al momento tutt’altro che remota. (Virgilio Notizie)

Un testimone dell'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di aver tentato due volte di avvertire un agente di polizia dell'assassino prima che venissero sparati. Xxx Report xxx (Il Giornale d'Italia)