Bagno di sangue nell'attacco al treno in Pakistan
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'attacco è stato compiuto in una remota e isolata zona di montagna, nella valle di Bolan. Al passaggio del Jafar Express partito da Quetta, capoluogo del Belucistan, e diretto a nord a Peshawar, è scattato l'agguato: i miliziani del BLA hanno aperto il fuoco, costringendo il treno a fermarsi, uccidendo i militari a bordo e ferendo il macchinista. Il treno stava viaggiando attraverso le principali città, tra cui Sukkur, nella provincia di Sindh, e Lahore e Rawalpindi nel Punjab, prima della sua destinazione finale, un viaggio di circa 1'600 chilometri con più di 30 fermate. (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altri media
Il gruppo ha poi lanciato un ultimatum di 48 ore al governo pachistano affinché rilasci incondizionatamente i prigionieri politici beluci, le persone date per scomparse e gli attivisti della resistenza nazionale. (Corriere del Ticino)
Il gruppo militante ha diffuso una dichiarazione assumendosi la responsabilità delle esecuzioni, e precisando che "al Pakistan restano solo 20 ore". L'Esercito di Liberazione del Baluchistan (BLA) ha annunciato oggi di aver giustiziato altre 50 persone tra quelle sequestrate durante il dirottamento di un treno in Pakistan, portando il bilancio totale delle vittime a oltre 100. (Ferrovie.info)
Nell'aprile 2023, Shari Baloch ha preso di mira l'Istituto Confucio presso l'Università di Karachi, uccidendo insegnanti cinesi nel primo attacco suicida di sempre del BLA, seguito da diversi attacchi simili. (Corriere del Ticino)
Si sono concluse le operazioni dell'esercito di Islamabad per liberare gli ostaggi rimasti vivi sul treno sequestrato dai separatisti dell'Esercito di liberazione del Baluchistan. L'assalto era avvenuto nel sudovest del Paese. (Sky Tg24 )
I militari pakistani hanno tentato di intervenire con uomini, droni ed elicotteri, ma finora non è servito a nulla. I separatisti hanno rivendicato di avere eliminato 11 soldati e di avere preso in ostaggio 182 persone, che saranno uccise se le forze pakistane non smetteranno di bombardare e si ritireranno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ma ventuno osta… Trentatré militanti dell’Esercito di liberazione del Belucistan che martedì avevano assaltato un treno - il Jaffar Express - che da Quetta viaggiava in direzione Peshawar, con a bordo 440 persone, sono stati uccisi. (la Repubblica)