Thiago Motta cambia modulo dopo la sosta? Le soluzioni per la Juventus, la possibile difesa a tre e cosa cambia per Vlahovic
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I bianconeri potrebbero ripresentarsi in campionato con un assetto tattico diverso: dal 3-5-2 al tridente, gli scenari per frenare l'emergenza. L'allarme è ormai suonato, l'emergenza risultati è totale. Urgono soluzioni alla svelta alla Juventus, perché due sconfitte di fila non possono passare inosservate, specialmente nel modo in cui sono arrivate: 0-4 contro l'Atalanta, 0-3 contro la Fiorentina. (Goal Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Altro che conferma in panchina per Thiago Motta. La dirigenza bianconera starebbe ancora valutando la posizione di Thiago Motta in panchina. La società ha deciso di non esonerare Motta dopo la sconfitta contro la Fiorentina, tuttavia il futuro alla Juve del tecnico italo-brasiliano potrebbe essere già segnato: i motivi. (CalcioMercato.it)
L'olandese non ha inciso né come centrocampista centrale, né come trequartista. Al suo posto potrebbe Thiago Motta potrebbe schierare un attaccante in più, Dusan Vlahovic. (La Gazzetta dello Sport)
Non il massimo per un allenatore che deve risollevare la Juventus dopo le due batoste rimediate in sequenza contro Atalanta e Fiorentina. Meno quattordici. (La Gazzetta dello Sport)
I bianconeri, dopo essere stati travolti allo Stadium dall'Atalanta di Gasperini, che ha espugnato Torino con un largo 0-4, sono crollati anche a Firenze venendo annichiliti con un netto 3-0. Due scivoloni che certificano ancora una volte tutte le difficoltà della Vecchia Signora, scivolata al quinto posto della classifica di serie A e già fuori sia dalla Champions League che dalla Coppa Italia, competizioni in cui è stata rispettivamente eliminata da Psv Eindhoven ed Empoli. (Today.it)
Giuntoli e la dirigenza sono stati chiari nel faccia a faccia tenutosi dopo il 3-0 rimediato contro la Fiorentina: o ci sarà una svolta immediata, oppure il futuro del tecnico italo-brasiliano è segnato. (Sport Mediaset)
Il calcio di Thiago non esiste, e non solo perché ancora non si vede: a sottolinearlo fu lo stesso tecnico dentro una notte, quella del successo contro il City, dolce come raramente accaduto. (La Stampa)