Terribile lutto per il calcio italiano: addio al vicempione del mondo
Con la Nazionale arrivò in finale al Mondiale, ha conquistato uno scudetto ed è uno dei nomi ‘storici’ del calcio italiano: è morto colto da malore Un terribile lutto ha travolto quest’oggi il calcio italiano: se n’è andato un personaggio che ha scritto pagine di storia del pallone tricolore, arrivando anche a conquistare la finale di un Mondiale e vincere uno scudetto. Comunardo Niccolai ci ha lasciati all’età di 76 anni, colto da un malore mentre era in ospedale. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene”. Il cordoglio della società rossoblù (Livesicilia.it)
Il difensore, protagonista dello storico scudetto del Cagliari, è stato anche osservatore per la Federazione, selezionatore delle Nazionali giovanili e Ct della Nazionale femminile La FIGC e il presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Comunardo Niccolai. (FIGC)
Tommaso Giulini nella giornata odierna ha adoperato i propri canali social per un post sentito. Il presidente del Cagliari ha infatti pubblicato un messaggio di commiato data la scomparsa di Comunardo Niccolai. (Cagliari News 24)
Niccolai era nato a Uzzano in provincia di Pistoia il 15 dicembre del 1946. Prima di approdare al Cagliari aveva vestito anche la maglia della Torres nel torneo di serie C 1963/64. Nella stagione successiva l’acquisto del Cagliari con cui rimarrà per tutte le prime 12 stagioni dei sardi in serie A, giocando 228 partite e segnando 4 reti. (La Nuova Sardegna)
Era nato a Uzzano, piccolo centro in provincia di Pistoia, il 15 dicembre 1946. "Tutto il Cagliari Calcio piange la scomparsa di Comunardo Niccolai, indimenticabile protagonista dello Scudetto del 1970. (Adnkronos)
L’ex calciatore è stato uno dei protagonisti dello storico scudetto del Cagliari, nella stagione 1969-70: «Con i rossoblù ha giocato ben 12 stagioni», racconta il giornalista di Unionesarda.it Enrico Fresu ai microfoni di Radiolina. (L'Unione Sarda.it)
