Tassi Bce, 14 titoli europei per puntare sul taglio di dicembre e guadagnare fino al 3,5%
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Tra poco il segnale sempre più desiderato potrebbe arrivare dalla Banca centrale europea: un’altra diminuzione del tasso di riferimento. In pratica, un calo ulteriore del costo dell’indebitamento, già sceso nel corso dei mesi passati all’attuale 3,40%. Sullo sfondo crescono le difficoltà della Francia, in crisi politica, che oggi ha uno spread (una distanza di rendimento rispetto al bund tedesco) già più ampio di quello della Grecia. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Discorso di Christine Lagarde (ore 16.15). Previsti un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base; il saggio sulle operazioni di rifinanziamento principali dovrebbe scendere al 3,15%, mentre il tasso sui depositi dovrebbe essere portato al 3%. (SoldiOnline.it)
Head of European Investment Grade Fixed Income di Neuberger Berman - ritiene che giovedì 12 dicembre 2024 la BCE, molto probabilmente, taglierà i tassi di interesse di 25 punti base. L'esperto ha aggiunto che il processo decisionale si basa sulle sue previsioni economiche, che da diversi trimestri prevedono un calo troppo lento del tasso di inflazione e, parallelamente, una ripresa dell'attività. (SoldiOnline.it)
Crediamo che la Banca centrale europea (BCE) possa annunciare, domani, un taglio dei tassi di 25 punti base. Non escludiamo che ci possa essere una lunga discussione anche in favore di una scelta più aggressiva con una riduzione più ampia di 50 punti base (il mercato sconta un 10%/15% di probabilità di questo scenario). (IG Group)
Secondo Ulrike Kastens, l'interesse dei mercati sarà probabilmente rivolto alle nuove proiezioni fino al 2027 e il peggioramento degli indicatori di fiducia potrebbe portare a una revisione al ribasso delle previsioni sul PIL, in particolare per il 2025 e il 2026. (SoldiOnline.it)
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Il 2024, in particolare il secondo semestre, è stato un periodo caratterizzato dal calo degli indici; a partire da giugno la BCE ha iniziato a ridurre i tassi e questo ha portato una boccata d’ossigeno alle famiglie che hanno in corso un finanziamento a tasso variabile, ma il calo è ancora marginale se si considerano gli aumenti degli ultimi anni. (Sardegnagol)