Acca Larentia, centinaia di neofascisti per il rito del ‘presente’ gestito da CasaPound
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A cura di Natascia Grbic Il rito del ‘Presente' ad Acca Larentia Sono centinaia i neofascisti che, nel pomeriggio di oggi, si sono recati davanti la storica sezione del Movimento sociale italiano in via Acca Larentia per commemorare – a 42 anni dagli omicidi – Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. Un appuntamento annuale per l'estrema destra, che mette in scena il rito del ‘presente' per i ‘camerati caduti', tra saluti romani che ogni anno non smettono di scatenare polemiche. (Fanpage.it)
Su altre testate
La nota della Questura: "Nel corso della commemorazione, organizzata da Casapound, a cui hanno partecipato circa 1300 persone, è stato chiamato il “presente” ed è stato effettuato il saluto romano dalla maggior parte degli astanti" (Il Fatto Quotidiano)
I primi due furono colpiti nell'agguato avvenuto davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano dell'epoca, mentre il terzo, nel pomeriggio, perse la vita durante un sit-in, raggiunto da un colpo di pistola. (Tiscali Notizie)
Un centinaio circa i manifestanti radunatisi nel pomeriggio che hanno occupato una parte della carreggiata di Via Appia Nuova con in mano uno striscione con scritto'”Resistenza proletaria’. A poche centinaia di metri dal luogo dove si radunano ogni anno i militanti neofascisti il 7 gennaio una manifestazione organizzata davanti al centro sociale Alberone per opporsi al rituale che vede spesso numerosi militanti eseguire il saluto romano. (LAPRESSE)
Come di consueto, numerosi militanti di estrema destra – circa un migliaio – si sono radunati nella serata di martedì 7 gennaio in via Acca Larentia, a Roma, per la commemorazione dedicata ai tre militanti del Fronte della Gioventù uccisi il 7 gennaio 1978 davanti alla sede del Movimento sociale italiano (Il Fatto Quotidiano)
Riceviamo e pubblichiamo Ieri 7 gennaio 2025, nel ricordare le giovani vite di Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta, Stefano Recchioni, e gli eventi tragici di Acca Larentia, vogliamo esprimere un profondo rispetto per il dolore di quelle famiglie e di una generazione segnata dalla violenza politica. (AbitareaRoma)
Maurizio Gasparri attacca la Procura di Roma che, per il senatore di Forza Italia, non ha mai voluto scoprire i responsabili della strage di Acca Larentia del 7 gennaio 1978 a Roma. Io personalmente ho conosciuto quei tre ragazzi uccisi, due dai comunisti, Francesco Ciavatta e Franco Bigonzetti, e l’altro ucciso negli scontri a fuoco con le forze dell’ordine che seguirono in quella giornata drammatica, Stefano Recchioni. (LAPRESSE)