Dimissioni dell’arcivescovo di Canterbury scuotono la Chiesa anglicana

Dimissioni dell’arcivescovo di Canterbury scuotono la Chiesa anglicana
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NEV ESTERI

Roma (NEV), 12 novembre 2024 – Le dimissioni dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, sono ufficiali. Lo ha annunciato oggi con una lettera, diffusa anche attraverso la sua pagina Facebook, lo stesso Welby, esprimendo rammarico e accettazione di responsabilità personali e istituzionali. “Avendo ottenuto il permesso del Re, ho deciso di dimettermi da arcivescovo di Canterbury” scrive Welby nella sua lettera. (NEV)

La notizia riportata su altri media

Come è accaduto anche nell'ambito della Chiesa cattolica, si ripete un copione tanto comune quanto terrificante. La scorsa settimana sono stati pubblicati i risultati di una lunga inchiesta indipendente che ha messo in luce gli orribili abusi perpetrati nell'arco di 50 anni di quello che è forse il peggior predatore seriale collegato alla Chiesa anglicana (il Giornale)

Justin Welby ha dovuto affrontare crescenti pressioni dopo che la scorsa settimana è emerso che non aveva dato seguito C'è maretta nella Chiesa d'Inghilterra. (Secolo d'Italia)

Justin Welby – il sessantottenne, ammogliato con prole, centocinquesimo arcivescovo di Canterbury in carica dal 2013 – ha dato ieri le dimissioni, travolto da una storia di molestie sessuali da lui presumibilmente coperte. (il manifesto)

Scandalo nella Chiesa anglicana, l'arcivescovo di Canterbury amico di un pedofilo: «Posizione insostenibile, deve dimettersi»

L’Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, Primate della Comunione anglicana, ha rassegnato oggi le sue dimissioni dichiarandosi “addolorato” per una vicenda di abusi sessuali perpetuati da un avvocato, tale John Smyth (scomparso a 75 anni nel 2018). (ACI Stampa)

«Dopo aver chiesto il cortese permesso a Sua Maestà il Re, ho deciso di dimettermi dall'incarico di Arcivescovo di Canterbury». Terremoto nella comunione anglicana. L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, primate d'Inghilterra, in carica dal 2013, ha annunciato le sue dimissioni dopo l'accusa emersa in un rapporto indipendente di aver coperto gli abusi sessuali e psicologici sistematici nei confronti di minorenni imputati a un potente avvocato, John Smyth, scomparso a 75 anni nel 2018. (Avvenire)

A provocare l’intervento è stato lo scandalo che circonda la figura dell’avvocato Justin Smyth, il peggior pedofilo che sia mai stato associato con la confessione anglicana: il legale gestiva campi estivi cristiani per bambini e ragazzi in Gran Bretagna e in Africa e si è reso responsabile di abusi sessuali, fisici e psicologici ai danni di almeno 130 minori nel corso di oltre 40 anni. (Corriere della Sera)