Daniele Lucalabrese: “Ho portato la Calabria a Grottaglie per sentirmi a casa”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Di sé dice: "Non faccio panini, ma regalo emozioni". E un po' è vero, soprattutto se sei un calabrese nostalgico che vive in provincia di Taranto, e improvvisamente ti viene voglia di assaporare quel cibo unico che solo la tua terra sa offrirti, tipo "U paninazzo cu sasizza calabra". Ed eccolo qua, nei pressi dello stadio D'Amuri a Grottaglie, trovi tutta la Calabria che vuoi. E non solo il buon cibo, ma anche e soprattutto quell'ospitalità calda, solare, scherzosa, propria di quelle persone a cui scorre il peperoncino piccante nelle vene. (Tarantini Time Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Il Centro-Sud e le Alpi beneficiano di un clima più gradevole, mentre la Val Padana e alcune aree del Tirreno settentrionale continuano a essere avvolte da nebbie persistenti e nubi basse, con una visibilità ridotta e un’atmosfera più umida e stagnante. (Tempo Italia)
L’appuntamento è fissato per venerdì 20 dicembre 2024, alle ore 17:00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Grottaglie. (Tarantini Time Quotidiano)
La situazione meteo cambierà poi in modo più evidente da domani per l’arrivo di una perturbazione atlantica (la numero 5 del mese) in successivo trasferimento venerdì verso il Centro-Sud, con precipitazioni localmente intense e temporalesche. (METEO.IT)
Giovedì 19: piogge in intensificazione al Nord e Toscana, peggiora altrove. Neve sulle Alpi. Calo termico. Venerdì 20: maltempo con pioggia, vento e neve. Calo termico. Sabato 21: residue fenomeni al sud, ampie schiarite al Centro-Nord. (3bmeteo)
I primi sintomi di un cambiamento si avvertiranno già nella giornata di oggi, mercoledì, quando le prime deboli piogge faranno la loro comparsa tra Toscana centro-settentrionale e Liguria di Levante, esposte ad un flusso umido da sudovest che precede l'avanzata del fronte in discesa dall'Europa settentrionale. (ilmessaggero.it)
Sulle aree più settentrionali dell’Europa si stanno infatti formando delle masse d’aria di origine polare destinate ad investire buona parte dell’Europa, fino al bacino del Mediterraneo. Avremo così i primi effetti a partire dalla giornata di venerdì 20 dicembre. (MeteoGiuliacci)
