Il dolore delle famiglie degli alpinisti morti: "E adesso lasciateci piangere in pace"

Il dolore delle famiglie degli alpinisti morti: E adesso lasciateci piangere in pace
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Santarcangelo di Romagna (Rimini) — "Siamo sfiniti, siamo venuti qui per riconoscere i nostri morti dopo una settimana di tormento . Fateci piangere in pace". La signora Carmen parla... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Ma gli occhi sono rossi, il volto è segnato. Luca non c’è più. (Corriere della Sera)

Ora c’è la conferma ufficiale: Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti di Santarcangelo rimasti bloccati nella Valle dell’Inferno sul Gran Sasso, sono morti per assideramento e non per i traumi conseguenti allo scivolamento. (il Resto del Carlino)

La mattina di venerdì 27, quando il bel tempo ha finalmente consentito agli elicotteri del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco e della Eliabruzzodi volare, i corpi di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, rispettivamente 42 e 48 anni, sono stati individuati nel Vallone dell’Inferno, nel solco che prolunga verso il basso il canalone Moriggia-Acitelli. (Montagna.tv)

“Il suo cellulare squilla ancora, è devastante”. Il dolore del padre di Luca Perazzini

"Mio fratello e Cristian erano alpinisti esperti. Domenica avrebbero dovuto impedire, a loro e agli altri, di salire sul Gran Sasso, viste le condizioni". (il Resto del Carlino)

I corpi di Perazzini, 42 anni, e Gualdi, 48, sono stati ritrovati ieri mattina. Insieme fino all'ultimo. (il Resto del Carlino)

Il suo telefonino squilla ancora. Giancarlo Perazzini, dopo giorni di attesa e dolore, arriva alla fiaccolata organizzata in ricordo di suo figlio Luca e del suo amico Cristian Gualdi, e viene accolto da oltre 300 persone con le candele in mano. (La Repubblica)