L'ACCADEMIA DELLA CUCINA PREMIA WOLF PER L'ECCELLENZA DEL PROSCIUTTO DI SAURIS IGP - ONLINE IL NUOVO SITO

Prestigioso riconoscimento a Giuseppe Petris e alla sua famiglia per la valorizzazione di un prodotto simbolo della montagna friulana.
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Sauris (UD), (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) L´Accademia Italiana della Cucina, su proposta della Delegazione di Udine, ha assegnato il Premio "Dino Villani", giunto alla sua XXIV edizione, a Giuseppe Petris (conosciuto anche come Beppino Wolf) fondatore e presidente del Prosciuttificio Wolf Sauris SpA, per il "prodotto artigianale eccellente" (come si legge nella motivazione del premio) Prosciutto di Sauris IGP.

Il Premio, a carattere nazionale, viene assegnato ad personam al titolare di un´azienda artigiana che si sia distinto nella produzione e nella valorizzazione di un prodotto alimentare di eccellenza legato alla tradizione locale. Venne istituito nel 1989 in memoria di Dino Villani, eclettico personaggio (giornalista, tecnico pubblicitario, pittore) e socio fondatore dell´Accademia, nel lontano 1953, con Orio Vergani (che ne fu il primo presidente) e con personaggi del calibro di Arnoldo Mondadori, Dino Buzzati, Gianni Mazzocchi, l´architetto Giò Ponti, Massimo Alberini e Vincenzo Buonassisi.

"La Wolf Sauris - ha sottolineato Renzo Mattioni, coordinatore regionale dell´Accademia della Cucina, consegnando il premio a nome del presidente nazionale, Giovanni Ballarini - per dimensioni economiche e occupazionali non è un´azienda artigiana, è un fiore all´occhiello dell´industria alimentare regionale. Ma la famiglia Petris è riuscita, in oltre 50 anni di attività, a mantenere ed esaltare le caratteristiche artigianali, uniche e irripetibili di un prodotto, il Prosciutto di Sauris appunto, che è il simbolo della montagna friulana, di quella “cucina delle minoranze” che l´Accademia è orgogliosa di promuovere e valorizzare".

Le caratteristiche distintive del Prosciutto di Sauris - che soprattutto per l´impegno e la determinazione della famiglia Petris ha ottenuto nel 2006 il riconoscimento comunitario di IGP (Indicazione Geografica Protetta) - sono strettamente legate alla zona di produzione, in particolar modo al singolare microclima della valle di Sauris, e alla tipica tecnica di affumicatura delle carni suine, introdotta nella valle del Lumiei dalle popolazioni di lingua tedesca che vi si insediarono in epoca medievale. Una tradizione che negli anni ´50 del secolo scorso, causa lo spopolamento della montagna, era a rischio di scomparsa, e che si è salvata grazie alla caparbia volontà di Beppino "Wolf".

‘Rimaniamo fiduciosi per il futuro – spiega Stefano Petris, ad dell’azienda – un lieve incremento del nostro fatturato è indicatore di un trend che conferma come la ricerca della qualità sia garante di risultati positivi anche in un momento storico economico, molto difficile’.

In questi giorni l'azienda ha comunicato che è online il suo nuovo sito (www.wolfsauris.it) con una grafica nuova, più ricca di contenuti e con una serie di elementi che lo rendono più comunicativo e attuale.

Wolf fa inoltre sapere che sarà presente al Friuli Doc, in programma nel centro storico di Udine, dall’11 al 14 settembre, come sempre in piazza Duomo, quest’anno con una ‘sorpresa’ tutta da gustare.
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