Yoga antistress: esercizi per ridurre ansia e stress

Sia l’ansia che lo stress hanno un denominatore comune: l’incapacità di fermarsi e di ascoltarsi. Viviamo catapultati nel multitasking, nel dover fare le cose per forza, anche se non le sentiamo giuste per noi la maggior parte del tempo, nella dipendenza emotiva da persone e situazioni, e tutto questo non fa che alimentare gli squilibri dentro di noi.
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Monza e Brianza, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Sia l’ansia che lo stress hanno un denominatore comune: l’incapacità di fermarsi e di ascoltarsi. Viviamo catapultati nel multitasking, nel dover fare le cose per forza, anche se non le sentiamo giuste per noi la maggior parte del tempo, nella dipendenza emotiva da persone e situazioni, e tutto questo non fa che alimentare gli squilibri dentro di noi. 

L’ansia e lo stress hanno terreno fertile, se dentro di noi c’è disarmonia e disequilibrio. Per questo è così importante la pratica Yoga, nel ridurre ansia e stress.

Lo Yoga riporta equilibrio ed armonia a tutti i livelli: nel corpo, nell’energia e nelle emozioni, e nella mente. E’ questa la sua grande forza. 

Un corpo e una mente equilibrati, lucidi, forti non solo resistono più facilmente ad ansia e stress, ma imparano a lasciarla andare; a non lasciarsi più influenzare da nessuno e/o da alcuna situazione.  

Questa forza interiore corre di pari passo con la consapevolezza, cosa a cui la stragrande maggioranza delle persone non è abituata, o non conosce. 

Cosa succede quando ci stressiamo?

Lo stress inizia a far parte delle nostre vite, quando si inizia a dimenticare se stessi. Purtroppo, il nostro retaggio è ricco di un inutile e distorto senso del sacrificio. Sacrificare se stessi per gli altri è un errore molto comune, che si compie in buona fede magari, ma che spalanca le porte a malesseri, stress, ansia e dipendenze di ogni tipo, soprattutto di stampo psichico. 

Prima di tutto bisogna pensare a se stessi. Senza la forza interiore di un sincero lavoro su di sé, non si può aiutare nessuno. Soprattutto, non si può guarire. 

Uno dei primi malesseri che sorge quando ci stressiamo è la tensione. Una tensione mentale, che riverbera nel corpo sotto forma di tensione muscolare, ed incapacità a respirare bene, e di conseguenza a rilassarsi.

Si tende così a vivere in stati di ipereccitazione, e di dipendenza da sostanze che possano garantire questo stato, la caffeina in primis. 

Una vita stressante cronica porta ad una disconnessione totale dal corpo, da quelli che sono i suoi limiti e i suoi bioritmi naturali.

L’esaurimento è l’unica risposta biologicamente sensata, per permettere al corpo di fermarsi e di recuperare. 

I problemi causati dallo stress

Come ho avuto modo di approfondire anche in altri articoli, il problema di fondo con le situazioni di ansia e di stress, non è la situazione in sé stressante, ma il modo in cui la si gestisce e la si affronta. 

Quando ci si trova in una situazione di stress, la natura riconosce un allarme, ovvero pericolo. Al cervello antico non importa che davanti a te ci sia un orso, o ad esempio il tuo esaminatore: il corpo rilascia adrenalina e cortisolo, per prepararsi a combattere. Questo accade in natura in qualunque momento, è una reazione perfettamente normale. 

Quello che non è normale è l’accumulo di queste tensioni; l’incapacità dell’uomo di affrontarle, e lasciarle andare. Il risultato è un sistema nervoso saturo, in costante deficit. 

Se il sistema nervoso non funziona come dovrebbe, i problemi che sorgono sono di varia natura: problemi fisici (mal di testa e/o alla schiena, dolore allo stomaco, tensione a collo e spalle, tachicardia, capogiri, aumento della sudorazione delle mani, agitazione, problemi di sonno, stanchezza);  problemi comportamentali (perdita di appetito o alimentazione compulsiva, digrignare i denti, prepotenza verso gli altri, nervosismo); problemi cognitivi (minor lucidità, difficoltà a prendere decisioni, facilità a distrarsi e preoccuparsi); problemi emozionali ( rabbia, ansia, tensione, maggior facilità al pianto, infelicità, senso di impotenza, agitazione); fino a problematiche invalidanti come disturbi da stress post-traumatico, depressione, problemi psicosomatici. 

Yoga e stress

Lo Yoga è un ottimo metodo per liberarsi dallo stress, proprio perché agisce direttamente sul sistema nervoso, liberandolo dalle tensioni accumulate, e riportandolo in uno stato di equilibrio. 

La forza dello yoga contro l’ansia e lo stress risiede in gran parte in questo: mentre si pratica in maniera attiva sul corpo, si sviluppa consapevolezza del respiro, e questo influenza la mente, soprattutto gli stati mentali alterati. 

Cosa ancora più importante, lo yoga sblocca il diaframma, e ci rieduca al respiro. Se si ha il respiro corto e bloccato, conseguenze tipiche di chi convive con ansia e stress cronici, non si ha energia, e si vive sempre in deficit energetico. Con un respiro più ampio e più profondo, l’energia cambia velocemente, e così cambia il vostro stato d’animo e ciò che riuscite a realizzare. 

Cos’è lo yoga e come può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia

Lo Yoga viene spesso confuso con termini quali ginnastica posturale, fitness, ginnastica dolce ecc, ma questo é appunto un errore. Lo Yoga, e nello specifico lo Hatha Yoga, quella parte dello yoga più “fisica”, può sembrare a prima vista una ginnastica; ma così sembra, finché non se ne fa esperienza. 

Lo Yoga è un percorso di consapevolezza, che parte dal corpo, al respiro, fino alla mente. La traduzione esatta di Yoga è “unione”. Ciò che si va ad unire, soprattutto all’inizio, sono le energie più importanti che abbiamo dentro di noi. 

E’ importante essere coscienti del fatto che esiste la dualità in noi: un’energia solare, che è quella che ci mette in movimento, e un’energia lunare che inibisce, che ci rilassa. 

Quante volte gli stressati e gli ansiosi dormono quando bisognerebbe essere attivi, e poi rimangono svegli, in allerta, per tutta la notte? Questo è un classico esempio di squilibrio nelle energie solari e lunari del corpo. 

Lo Yoga unisce, riporta ordine, armonia, e crea una terza energia, che è quella dell’equilibrio. Nell’equilibrio c’è la salute, la guarigione, la calma e la forza interiore.  

I benefici di una pratica regolare di yoga

I benefici di una pratica regolare di yoga sono davvero infiniti. Proprio perché non si limitano al corpo, come la gran parte delle discipline sportive, ma toccano la mente e la qualità dell’energia vitale. 

Tra i benefici più evidenti:

  • il corpo si libera da tensioni profonde, per cui risulta più tonico, con una migliore postura, scioltezza e flessibilità.
  • vengono tonificati dall’interno il sistema nervosoendocrino e circolatorio (con tutti gli organi collegati), che sono i principali responsabili del benessere, della salute e della longevità.
  • il respiro diventa più profondo, più ampio e più consapevole. I benefici in questo caso non sono solo fisici, ma riguardano tutta la sfera della personalità e della gestione delle emozioni; il respiro consapevole permette di gestire bene tutta la sfera emotiva, inizia a sparire la paura. 

Con la piena consapevolezza di corpo e di respiro, la mente e i pensieri ritornano gradualmente sotto il controllo consapevole, e questo permette di vivere la vita con pace interiore, calma, serenità di fronte a qualsiasi evento inaspettato della vita. Si torna ad essere completamente padroni di se stessi.

 Yoga ed esercizi anti stress

Lo Yoga è dunque un validissimo aiuto per combattere lo stress. Come abbiamo visto, lo yoga agisce su tre livelli contemporaneamente: rilassa il corpo, sblocca il respiro rendendolo più libero, ampio e profondo, e rilassa la mente. Più si conosce il respiro, più diventa consapevole, maggior rilassamento saremo in grado di ottenere, sia per il corpo che per la mente. 

Ecco alcuni esercizi, alcune asana, posizioni yoga molto semplici e molto utili per combattere lo stress.

Savasana: è l’asana classica della fase di rilassamento a chiusura della lezione yoga. Si pratica sdraiati con la schiena a terra; gambe e braccia leggermente discosti dal corpo, piedi che cadono verso l’esterno, e braccia lungo i fianchi, con il palmo delle mani verso l’alto. 

Balasana è un’asana semplicissima, ma dai potenti effetti calmanti e rilassanti. Ci si siede con le ginocchia a terra, se possibile appoggiando i glutei sui talloni. La fronte va al suolo, o rimane sostenuta da un cuscino se c’è disagio, le braccia sono lungo il corpo, le spalle rilassate. Il respiro va mantenuto lento, profondo e consapevole. 

Uttanasana è considerata una posizione capovolta semplice, che si pratica dalla posizione eretta. Capovolta nello yoga è qualsiasi posizione in cui la testa si trova sotto il cuore. Tutte le posizioni capovolte, dalla più semplice alla più complessa, hanno un effetto calmante molto veloce sul sistema nervoso; inoltre la forza di gravità agisce sul diaframma velocemente, permettendo in tempi rapidi un respiro più ampio e profondo. 

Partendo in posizione eretta, si sollevano le braccia verso il cielo ispirando, poi ci si piega in avanti espirando, avendo cura di far partire il movimento dal bacino. Per evitare strappi o tensioni al tratto lombare, una buona precauzione è tenere sempre le gambe leggermente piegate, mentre ci si piega in avanti. 

I benefici degli esercizi antistress

Gli esercizi antistress mirano a recuperare il benessere non solo fisico, ma anche emozionale e mentale. L’attività fisica di per sé influisce positivamente sulla circolazione sanguigna e sul rilascio di endorfine, ma se a questo si unisce la consapevolezza, come accade per la pratica yoga, i benefici sono molto più profondi, stabili e duraturi e permettono di riprendersi in mano la vita a tutti i livelli. 

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Elena Petrunina
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