Teatro Arena del Sole, Bologna "Il Ministero della Solitudine", uno spettacolo di lacasadargilla

dal 16 al 19 novembre 2023
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Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

"Il Ministero della Solitudine", uno spettacolo di lacasadargilla al Teatro Arena del Sole di Bologna: cinque attori, cinque vicende, cinque storie di solitudine.

 Come si classifica una persona sola? C’è un sussidio di solitudine? In cosa consiste e chi ne ha diritto? Con cosa bisogna coincidere per essere definiti soli e dunque appartenere a una categoria riconosciuta?

 

La compagnia lacasadargilla torna in scena a Bologna, dal 16 al 19 novembre al Teatro Arena del Sole, con Il Ministero della Solitudine, spettacolo prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale insieme a Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Teatro Metastasio di Prato dopo il successo del pluripremiato When the Rain Stops Falling, sempre prodotto da ERT nel 2019.

La pièce, che ha debuttato al Teatro Fabbri di Vignola nell’ottobre 2022 all’interno di VIE Festival, proseguirà la tournée 2023 a Roma, Viterbo, Brescia, Rimini e Milano.

 

Lisa Ferlazzo Natoli, da poco vincitrice del Premio Hystrio alla Regia 2023 per l’intero suo percorso artistico, firma, insieme ad Alessandro Ferroni, la regia dello spettacolo; il testo è una creazione collettiva degli attori con la drammaturgia di Fabrizio Sinisi; mentre la danzatrice Marta Ciappina segue la drammaturgia del movimento; in scena Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino e Francesco Villano.

 

Lo spunto nasce da una notizia di cronaca internazionale. Nel gennaio 2018, la Gran Bretagna ha nominato ufficialmente un ministro della Solitudine, il primo al mondo, per far fronte ai disagi che questa può provocare a livello emotivo, fisico e sociale. L’anno successivo viene inaugurato il relativo Ministero, istituzione dalla natura politicamente ambigua e dalle finalità incerte. 

 

A partire da questa vicenda, la compagnia lacasadargilla dà vita a una riflessione su un luogo – reale e immaginifico – capace di operare con linguaggi e dispositivi narrativi intorno ai desideri, ai rimossi e alle fantasie di un’epoca che sempre più richiede di ragionare con cura sulle comunità dei viventi.

Una scrittura originale di, con e per cinque attori, strutturata per flash, incontri, incidenti e fatta di partiture fisiche all’orlo di una danza. Una storia che indaga la solitudine innanzitutto come incapacità, come difficoltà del desiderio – oggetto non controllabile per definizione – a trovare una corrispondenza, avendo in sé una speranza troppo alta, spericolata o eccessiva, per potersi mai realizzare. O ancora quella solitudine in cui si sprofonda perché ciò che è successo è irrecuperabile, e non interessa a nessuno.

 

«Mantenendone ferma la natura leggera e incidentale – scrive la compagnia – come nell’improvviso rendersi conto che la propria vita è racchiusa in un acquario, abbiamo immaginato una struttura articolata attorno a cinque vicende, cinque storie di solitudine. Dell’Istituzione Ministero viene definita la natura politica ambigua e tragicamente comica. È un luogo dove la liberazione del desiderio può attutire l’isolamento? Come si classifica una persona sola? C’è un sussidio di solitudine? In cosa consiste e chi ne ha diritto? Con cosa bisogna coincidere per essere definiti soli e dunque appartenere a una categoria riconosciuta? È lo scandalo della solitudine. È l’affollamento degli assenti nelle nostre vite, siano essi vivi, deceduti, spettri o tutta la moltitudine degli incontri mancati. Solitudine tutta contemporanea, di un’allegrezza insidiosa e irragionevolmente lieve. Solitudine come atlante di ricordi, catalogo di gesti, per percorrere il mondo e trattenere qualcosa di un noi; solitudine incarnata in alcuni oggetti, quasi dei kit di sopravvivenza: uno scatolone con tutta la vita dentro, un barattolo di miele fatto in casa, una pianta di plastica verde acceso, un set da picnic pronto all’uso, come se fossero sacche di storie, utensili eccessivi e numinosi per un’esistenza fuori dal normale».



 * Il libro Il Ministero della Solitudine, curato da Maddalena Parise/lacasadargilla e Fabrizio Sinisi, è pubblicato nella collana Linea di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Luca Sossella editore, curata da Sergio Lo Gatto e Debora Pietrobono.

 * Sabato 18 novembre, al termine dello spettacolo, sarà presentata al pubblico la seconda edizione, insieme alla compagnia e ad Alessandro Iachino, che ne ha firmato l’introduzione. 

Iachino, critico di teatro e danza, fa parte della redazione di “Stratagemmi”, per cui conduce laboratori di visione e scrittura in collaborazione con teatri e festival; scrive regolarmente per “Doppiozero” e “La Falena”.




Il Ministero della solitudine

uno spettacolo di lacasadargilla

parole di e con Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino, Francesco Villano

drammaturgia del testo Fabrizio Sinisi

regia Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni

drammaturgia del movimento Marta Ciappina

cura dei contenuti Maddalena Parise

spazio scenico e paesaggi sonori Alessandro Ferroni

luci Luigi Biondi

costumi Anna Missaglia

aiuto regia Alice Palazzi

assistente al disegno luci Omar Scala.

Scene costruite nel Laboratorio di Scenotecnica di ERT
responsabile del Laboratorio e capo costruttore Gioacchino Gramolini
costruttori Davide Lago, Sergio Puzzo, Veronica Sbrancia
scenografe decoratrici Ludovica Sitti e Sarah Menichini, Benedetta Monetti, Rebecca Zavattoni
costumi realizzati da Officina Farani
consulenza alle scenografie Annalisa Poiese
direttore tecnico Massimo Gianaroli
direttore di scena Gianluca Bolla
macchinista e attrezzista Eugenia Carro
capo elettricista Omar Scala
fonico Alberto Irrera
sarta Caterina Gilioli
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con lacasadargilla
con il sostegno di ATCL

si ringrazia per l’ospitalità in residenza Carrozzerie ǀ n.o.t.

con la collaborazione di Teatro Asioli – Correggio

foto di Claudia Pajewski.

dal 16 al 19 novembre 2023, sala Leo de Berardinis

giovedì e venerdì ore 20.30,  sabato ore 19.00, domenica ore 16.00.

 

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Prossime date:

dal 23 novembre al 3 dicembre – Teatro Argentina, Roma

5 dicembre – Teatro dell’Unione, Viterbo

7 dicembre – Teatro sciale, Brescia

9 dicembre – Teatro Galli, Rimini

dal 12 al 17 dicembre – Piccolo Teatro, Milano




Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna

Prezzi dei biglietti: da 5 € a 27 €

Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910 - [email protected] | bologna.emiliaromagnateatro.com

Ufficio Stampa