INSINKERATOR, LA RIVOLUZIONE IN CUCINA

Il dissipatore alimentare sta cambiando le abitudini in cucina, eliminando gli avanzi e restituendo tempo e spazi perduti. InSinkErator è leader di un prodotto semplice ed efficace, un nuovo stile di vita.
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Milano, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Dai cenoni alle grigliate estive, passando per i pranzi della domenica, ogni anno sono migliaia le tonnellate di avanzi che vengono prodotte diffondendo cattivi odori e sporcizia per la casa.

E se tutto questo spreco si tramutasse in benefici per l’ambiente facilitando la vita in cucina? InSinkErator, azienda leader mondiale nel settore dei dissipatori, ha appena presentato una nuova linea di prodotti che sono un vero e proprio maggiordomo tra i fornelli.

Posizionato sotto il lavello e integrato con facilità e discrezione, il dissipatore permette di eliminare con grande semplicità ogni tipo di rifiuto organico direttamente nel lavello. Questo tipo di elettrodomestici, disponibili in diverse versioni a seconda della composizione del nucleo famigliare, triturano in pochi istanti ossa e ogni sorta di alimento riducendolo in piccolissimi pezzi, che possono essere smaltiti direttamente tra le acque chiare attraverso il sistema di trattamento delle acque locali o una fossa biologica.

Un comportamento che non solo è in accordo con la legislazione italiana, ma che alleggerisce le discariche evitando la formazione di gas metano e la sua dispersione nell’atmosfera, altamente dannosa per la salute. Inoltre, basta con i sacchetti umidi e maleodoranti per casa che diventano così obsoleti.

Ma come funziona? Basta aprire il rubinetto dell’acqua fredda, inserire i rifiuti nel lavello e accendere poi il dissipatore: al semplice tocco dell’interruttore, i resti di cibo saranno macinati e scaricati in maniera rapida, silenziosa ed efficiente.

Un cambiamento radicale delle abitudini delle famiglie ormai consolidato negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord e che sta prendendo piede anche in Europa. Gli ultimi modelli, la serie 46, 56 e 66 sono appena stati presentati a Sicam 2015 e rappresentano l’ultima evoluzione nella categoria. Inoltre, non solo non inquinano ma addirittura forniscono energia, dato che gli scarti alimentari possono essere utilizzati per produrre fanghi di depurazione o biogas.

Un maggiordomo per la cucina che è simbolo di una nuova filosofia che l’azienda americana, appartenente al gruppo Emerson e presente in oltre 80 Paesi, sta diffondendo anche in Italia. Tutto passa attraverso l’educazione all’alimentazione, e per questo il marchio ha già collaborato a campagne di sensibilizzazione sul tema del riciclaggio lavorando a contatto con diverse istituzioni tra cui la Scuola della Cucina Italiana e il Gambero Rosso.

Il Modello 46 è perfetto per il single, il 56 per le coppie, il 66 per le famiglie numerose. Per lui, che nello stereotipo famigliare, non sa distinguere il sacchetto dell’umido, e per lei che, indaffarata tra i fornelli, avrà un problema in meno a cui pensare.
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Ufficio Stampa