"Don Chisciotte" del Teatro dei Venti a Enna, all'interno del Festival Talè Talè Talìa, Venerdì 13 settembre 2024, ore 18.00 Aidone (EN) e Sabato 14 Settembre ore 18.00 a Enna

Sabato 21 settembre ore 22.00 Gualtieri (RE) nell'ambito di Viaggio a Gualtieri 2024; "Pentesilea" domenica 22 settembre ore 18.00 Bologna, presso il Treno della Barca.
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Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 Ultimi appuntamenti della tournée estiva.  Continua il viaggio del Don Chisciotte del Teatro dei Venti con altre tre tappe nel mese di settembre, a conclusione di una tournée estiva che ha portato lo spettacolo in Festival e manifestazioni in Italia e all'estero. Si riparte dalla Sicilia, venerdì 13 settembre alle ore 18.00 ad Aidone (EN) e sabato 14 settembre alle ore 18.00 a Enna, entrambe le date nell'ambito del Festival Talè Talè Talìa V edizione, organizzato dall'Associazione culturale Belvedere, in collaborazione dell’Associazione culturale Caracò, con il sostegno dell’ Assessorato Sport Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia.

Sabato 21 settembre lo spettacolo torna in Emilia con una tappa a Gualtieri (RE) alle ore 22.00 in Piazza Bentivoglio, all'interno di Viaggio a Gualtieri 2024. Don Chisciotte è una produzione del Teatro dei Venti in coproduzione con Solares Fondazione delle Arti Teatro delle Briciole.

Ideazione, regia e drammaturgia Stefano Tè. Testi Azzurra D'Agostino. Con Alessandro Berardi, Oxana Casolari, Francesca Figini, Davide Filippi, Esther Grigoli, Alice Mascolo, Antonio Santangelo, Christian Sidoti, Cesare Trebeschi, Francesco Valli. Musiche Igino L. Caselgrandi, Pietro Colliva, Diego Lancellotti, Nicola Raccanelli. Macchine Teatrali Dino Serra, in collaborazione con Paolo Romanini, Emanuela Savi, Chiara Pettenati. Costumi e scenografie Maria Scarano - Atelier Polvere di Stelle.

Consulenza artistica Mario Barzaghi. Assistente alla regia Francesco Cervellino.
Progettazione audio Luigi Pascale, Tonino La Distruzione, Nicola Raccanelli.
Bozzetti costumi e macchine teatrali di 
F.M., detenuto della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, nell’ambito del progetto europeo AHOS All Hands on Stage.
Uno spettacolo realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, di Caracò Teatro.

Rileggere Don Chisciotte oggi, attraverso la poetica del Teatro dei Venti, mette in luce la possibilità di continuare ad agire nel mondo in modo corale. Risvegliare la potenza di ciascuna persona, affinché possa continuare a combattere le ingiustizie, aprirsi alla meraviglia, farsi carico delle fragilità. Insieme allo stupore creato dagli strumenti tipici del teatro di strada - trampoli, musica dal vivo, macchine teatrali - si porta nella tradizione l'innovazione di una scelta atipica: la parola poetica. Quello che affrontiamo insieme per le strade e le piazze è dunque un viaggio onirico che sprona a tornare alle radici dei nostri desideri. Ciò per cui lotta Don Chisciotte, e che si riverbera anche in Sancho, è la possibilità di non rassegnarsi, di non abituarsi al male, con lo sguardo rivolto al futuro, che ha bisogno di tutta la nostra consapevolezza presente.

SINOSSI

Don Chisciotte è uno spettacolo di strada liberamente tratto dal capolavoro della letteratura spagnola di Miguel de Cervantes Saavedra. Come nel romanzo, il protagonista è Alonso Chisciano che, dopo essersi perso nella lettura di libri di avventura, si convince di essere un cavaliere errante. Parte così dalla povera regione della Mancia, dov’è residente, e si mette in viaggio come paladino di giustizia, pace, difesa degli oppressi e dei più alti valori. Al suo fianco compare fin dall’inizio, nel ruolo di scudiero, Sancho Panza, uno “stolto” che si incammina in groppa al suo asino inseguendo la promessa di una futura ricchezza, fatta di terre di cui sarà governatore.
La drammaturgia dello spettacolo non segue cronologicamente la successione degli eventi del romanzo, ma unisce una punteggiatura di tempi e luoghi differenti, per costruire un ritratto dei personaggi adatto al teatro negli spazi urbani.
A raccontarci questa storia è un Narratore, che insieme alla sua controfigura, scandirà l’andamento delle scene e guiderà gli spettatori nell’utopico viaggio dei due protagonisti.
Come nel romanzo, tutte le azioni di Chisciotte si riveleranno fallimentari, scontrandosi con le griglie rigide di una realtà impietosa e senza vie d’uscita. Passo dopo passo, sconfitta dopo sconfitta, assisteremo al progressivo inabissamento di Don Chisciotte nella disperazione. In lui muore il sogno che lo ha fatto mettere in viaggio. Sarà dunque Sancho che, seppur scettico all’inizio della vicenda, rimarrà sempre al fianco di Don Chisciotte e si lascerà persuadere dai suoi ideali e dalla sua nobiltà d’animo, raccoglierà la sua eredità spirituale, e con un toccante monologo finale rivolto al pubblico inviterà gli spettatori a non arrendersi e a credere che, uniti verso la ricerca di una vera giustizia, un cambiamento è possibile.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO

Domenica 22 settembre alle ore 18.00 a Bologna presso il Treno della Barca, va in scena lo spettacolo "Pentesilea", atto unico per due trampolieri, due esseri che stanno a metà tra umano e animale, è il racconto di uno scontro tra guerrieri che arrivano a desiderare la morte dell’altro per il troppo amore, Achille e Pentesilea. Il gioco scenico si snoda attraverso un contrappunto continuo di azioni dinamiche e suoni ritmati da due grossi tamburi medievali suonati dal vivo, a scandire il tempo ed il galoppo, degli assalti e delle fughe, abbandoni e furori che si susseguono impetuosi fino a lasciare il posto al grande silenzio finale. Con Antonio Santangelo, Francesca Figini. Musiche dal vivo: Igino L. Caselgrandi. Scenografia e costumi: Emanuela Dall’Aglio. Regia e drammaturgia: Stefano Tè. Consulente regia e drammaturgia: Mario Barzaghi.

Il calendario del tour è in aggiornamento, in attesa degli appuntamenti della Stagione 2024-2025, tra i quali si segnalano i debutti degli spettacoli della Trilogia realizzata all'interno delle Carceri, "Edipo Re" con gli attori della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, "Sette contro Tebe" con gli attori della Casa Circondariale di Modena, "Antigone" con le attrici della sezione femminile della Casa Circondariale di Modena. Dopo i primi studi nel dicembre del 2024 all'interno degli Istituti Penitenziari, nell'ambito del Festival Trasparenze di Teatro Carcere, gli spettacoli saranno presentati in prima nazionale al Nuovo Teatro delle Passioni nella Stagione di ERT a Modena dall'11 al 23 febbraio 2025. 

---Calendario in aggiornamento sul sito www.teatrodeiventi.it

Ufficio Stampa