Terna: presentato il progetto di riassetto infrastrutturale della Val d’Isarco

900 tralicci e 260 km di elettrodotti spariranno in Val d’Isarco: con il piano di Terna, al paesaggio sarà restituita la sua naturale bellezza
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Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ha recentemente presentato il progetto sullo sviluppo della nuova rete elettrica del Trentino Alto Adige.

Terna: presentato il progetto di riassetto infrastrutturale della Val d’Isarco

In che cosa consiste il piano di Terna

Le opere di Terna avranno come scopo il riassetto infrastrutturale della Val d'Isarco, in provincia di Bolzano. Gli interventi andranno infatti a rafforzare e migliorare, sia in quanto ad efficienza che a sostenibilità, la rete elettrica della regione autonoma. In particolare, verrà potenziata l'alimentazione della direttrice ferroviaria lungo l'asse del Brennero, attraverso la realizzazione di 190 km di nuove linee interrate. In questo modo, potranno essere demoliti 260 km di elettrodotti aerei e 900 tralicci che da anni deturpano il paesaggio, a danno anche delle comunità locali. Il progetto, che segue il Protocollo d'intesa siglato dalla società e da Rete Ferroviaria Italiana con la Provincia Autonoma di Bolzano per trovare le soluzioni migliori del piano di riassetto infrastrutturale, è frutto di una collaborazione tra gli enti, le amministrazioni locali e la cittadinanza.

Terna si conferma tra le prime società alla guida della transizione energetica

Con la progettazione della nuova rete elettrica del Trentino, il cui piano è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica e che rappresenta per l'azienda una delle opere più grandi e complesse mai realizzate per un solo intervento, Terna si conferma tra le società che attualmente guidano la transizione energetica in Italia. Per portare a termine il progetto, nel totale rispetto del territorio e nell'ottica di una rete elettrica quanto più sostenibile possibile, sono stati necessari studi ambientali approfonditi ed elaborati, data anche l'estensione dell'area interessata e la sua locazione, prevalentemente in zone di alta montagna. Solo nel 2021, il gestore della rete elettrica nazionale ha preso in carico 37 interventi di sviluppo rete autorizzati dal Ministero della Transizione Ecologica.

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