Luigi Ferraris: segnale 5G sull’alta velocità, ecco il futuro ufficio viaggiante del Gruppo FS

In occasione dell’evento “La crisi e l’innovazione” di MoltoFuturo, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha annunciato che entro la fine del 2023 l’alta velocità offrirà agli utenti una copertura 5G costante
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Roma, (informazione.it - comunicati stampa - economia)


Copertura 5G costante sull’alta velocità entro la fine del 2023. Lo ha annunciato l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris all’evento di MoltoFuturo “La crisi e l’innovazione”.

Ufficio viaggiante, Luigi Ferraris: il nuovo progetto del Gruppo FS

Innovazione, digitalizzazione e connettività sono oggi i tre principali fattori abilitanti per poter cogliere le opportunità offerte dalle potenzialità di una tecnologia sempre più avanzata. Gruppo FS, ha annunciato l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris in occasione dell’evento tenutosi a Palazzo Altieri a Roma, è attualmente impegnato in un ambizioso progetto. Un impegno, quello sulla connessione, per consentire a tutti di lavorare anche a bordo treno. Si parla quindi di un vero e proprio ufficio viaggiante che entro la fine del prossimo anno offrirà ai lavoratori una copertura 5G costante e ottimale su tutte le tratte dell’alta velocità. La copertura del segnale sui treni regionali, quindi su almeno il 75% dei 17mila chilometri totali di rete nazionale – conferma Luigi Ferraris – verrà invece completata nei prossimi 6/7 anni.

Luigi Ferraris: “Una convergenza tra reti di trasporto fisiche e reti di trasporto digitali

Il progetto sarà parte integrante di una mobilità sostenibile non soltanto legata al fatto che il treno è oggi considerato “un mezzo di trasporto green per definizione perché viaggia attraverso l’utilizzo dell’energia elettrica”, spiega Luigi Ferraris, “ma anche per la possibilità di beneficiare dei collegamenti e della connettività che la tecnologia ci mette a disposizione”. L’AD parla di una convergenza tra reti di trasporto fisiche, reti di trasporto dati e di voce digitali che “possa trovare una sintesi sul treno”. Con un treno atto a ricevere questi segnali e un’infrastruttura lungo il binario capace di accompagnare il rilancio di tali tecnologie, gli utenti potranno parlare e partecipare a videoconferenze anche a bordo treno. “L’ideale sarebbe – conclude Luigi Ferrarisavendo un obiettivo davanti, di provare un giorno ad avere dei vagoni dedicati solo a videoconferenze e quindi come uffici viaggianti”.