FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano XI edizione, 10 - 20 ottobre 2024

il Premio Diritti Umani per l’Autore 2024 al regista e video artista israeliano AVI MOGRABI,noto per il suo costante impegno a favore della giustizia sociale, culturale e politica in Medio Oriente. Il 27 settembre, al Museo Vela di Ligornetto, appuntamento di avvicinamento a FFDUL 2024 con il film Delphine et Carole, insoumuses di Callisto Mc Nulty
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)


 Il FFDUL – Film Festival Diritti Umani Luganodal 10 al 20 ottobre 2024, assegnerà il “Premio Diritti Umani per l’autore” ad uno dei più illustri registi israeliani, il regista e video artista Avi Mograbi. Noto per il suo costante impegno a favore della giustizia socialeculturale politica in Medio Oriente, nonché per il suo sperimentalismo e il suo contributo innovativo al linguaggio cinematografico. Avi Mograbi ha presentato i suoi documentari nei principali festival di tutto il mondo, tra i suoi lavori più noti Per uno solo dei miei due occhi presentato nel 2005 al Festival di Cannes o l’ultimo The First 54 Years: An Abbreviated Manual for Military Occupation film del 2021 in cui il regista ha utilizzato le immagini raccolte da Breaking the silence, organizzazione che raccoglie testimonianze di soldati israeliani. Mograbi è un autore che, attraverso anche la rappresentazione di sé stesso dietro e davanti la cinepresa, aiuta lo spettatore a capire le contraddizioni del suo Paese.
 
“Avi Mograbi è uno degli autori più importanti del cinema documentario contemporaneo. Il suo lavoro è fondamentale per capire il Medio Oriente e Israele in particolare. Senza mai rinunciare a una cinepresa viva, che rimette in discussione costantemente la realtà che riprende e al tempo stesso la posizione dell’autore, Avi Mograbi ci insegna che il cinema può essere un mezzo potente di riflessione e denuncia anche quando diventa più sperimentale nella forma. Il suo è infatti un cinema attivo, in continua ricerca, che esplora con costanza ingiustizie e contraddizioni senza rinunciare a schierarsi. La fede di Mograbi nel potere della testimonianza attraverso le immagini, non solo attraverso i suoi film ma anche grazie all’organizzazione Breaking the silence di cui è membro attivo, è fondamentale per capire il suo lavoro ed è di esempio per tutte e tutti noi.”  spiega Antonio Prata direttore del FFDUL – “È proprio il valore della testimonianza che incontra nel suo cinema i dilemmi etici dell’immagine e del suo impiego.”
 
Il regista sarà presente a Lugano per ritirare il Premio, il 18 ottobre, e per presentare due titoli che fanno parte della sua filmografia. Saranno, questi, momenti importanti significativi durante i quali il regista incontrerà e dialogherà con il pubblico del FFDUL per raccontare il suo impegno artistico, politico e civile.
 
Il primo film di Mograbi che vedremo al FFDUL è Z32, presentato in anteprima al Festival di Venezia nella sezione ORIZZONTI Doc nel 2008. Il film raccoglie la testimonianza e i dubbi di un soldato israeliano che ha partecipato a un’operazione di vendetta contro due poliziotti palestinesi. Un film sul potere e il valore della memoria che diventa anche un viaggio, da parte del regista, verso la comprensione e il perdono.
(sinossi del film in calce al cs)
 
 
Note bio di AVI MOGRABI, PREMIO DIRITTI UMANI PER L’AUTORE 2024
Avi Mograbiregista e video artista israeliano nato nel 1956 a Tel Aviv, vive a Lisbona, in Portogallo, dove si è trasferito recentemente. Dopo aver studiato arte e filosofia, ha fatto le prime esperienze nella produzione lavorando come assistente alla regia in spot pubblicitari e lungometraggi, mentre la sua carriera da regista è iniziata nel 1989. Dal 1999 insegna cinema documentaristico e sperimentale all'Università di Tel Aviv e alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme.

Mograbi realizza anche mostre video (The Details, nel Museo La Tertulia di Cali in Colombia e Maison des Metallos a Parigi, nel 2015) e partecipa a numerose mostre collettive nel mondo. Nel 2009 è stato insignito del prestigioso Konrad Wolf Preis dall'Akademie der Künste di Berlino mentre il Musée du Jeu de Paume di Parigi ha organizzato una retrospettiva dei suoi film e video nel 2015.

I film di Avi Mograbi, inoltre, sono stati presentati nei festival di tutto il mondo, tra cui: Cannes, Berlino, Venezia, Roma, New York, FID Marseille, Visions du Réel, San Francisco e Dok-Leipzig. Tra i lungometraggi più conosciuti troviamo: How I Learned to Overcome My Fear and Love Arik Sharon (1997), Happy Birthday, Mr. Mograbi (1999), August (2002), Avenge But One of My Two Eyes (2005), Z32 (2008), Once I Entered a Garden (2012), Between Fences (2016), The First 54 years: An Abbreviated Manual for Military Occupation (2021).

Come regista impegnato, inoltre, è attivamente coinvolto in Breaking the Silence, un'organizzazione dedicata alla raccolta delle testimonianze dei soldati israeliani che hanno prestato servizio nei territori palestinesi occupati. Il lavoro dell’organizzazione, che organizza tour e letture per denunciare le violenze, costituisce così un archivio orale su soprusi e violazioni dell'esercito israeliano.
https://www.breakingthesilence.org.il/press



VERSO IL FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO - FFDUL 2024

Una tappa di avvicinamento al FFDUL sarà al Museo Vincenzo Vela a Ligornetto. Venerdì 27 settembre, alle ore 20:15, verrà presentato il documentario Delphine et Carole, insoumuses, introdotto da Chiara Fanetti, giornalista culturale. La proiezione, in collaborazione con il Cineclub del Mendrisiotto è a entrata gratuita, con un rinfresco a seguire.
Il film, presentato alla Berlinale nel 2019 e vincitore nel 2020 del Grand Prix de Genève in occasione del Festival del film e forum internazionale sui diritti umani di Ginevra (FIFDH), racconta la storia di due donne straordinarie e ribelli: Delphine Seyrig, attrice simbolo della Nouvelle Vague e musa di registi come Truffaut, Buñuel Resnais, e Carole Roussopoulosfondatrice del primo collettivo video ispirato ai movimenti americani per i diritti civili.
Il documentario, diretto dalla nipote di Carole Roussopoulos, Callisto Mc Nulty, ricostruisce la stagione di battaglie femministe degli anni '70, anticipando in qualche modo il movimento MeToo. Ma, soprattutto, racconta la straordinaria amicizia e collaborazione tra Delphine e Carole, due “insoumuses”, un gioco di parole tra “insoumises” (ribelli) e “muses”, che descrive perfettamente la loro essenza. Utilizzando filmati d’archivio, fotografie e documenti inediti, Mc Nulty crea un ritratto intimo e appassionato di due donne unite da una visione audace e radicale della vita, determinate a difendere la loro libertà come artiste e come persone.
 

CAMPAGNA ABBONAMENTI FFDUL 2024
 È già attiva la campagna per
 le prevendite per gli abbonamenti su www.biglietteria.ch

 Sono disponibili due tipologie di abbonamento:

  • 5 entrate: 55 CHF- Entrata Ridotta (Studenti, AVS, Lugano Card, Disabili) 40 CHF
  • Abbonamento generale 180 CHF - Entrata Ridotta (Studenti, AVS, Lugano Card, Disabili) 140 CHF

Tutti i film in programmazione dell’edizione 2024, saranno disponibili in prevendita dal 24 settembre (data della presentazione del programma completo).
 
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IL FESTIVAL E LE COLLABORAZIONI
Il festival 2024, sempre sotto la direzione di Antonio Prata e la presidenza di Roberto Pomari, e fortemente voluto dalla Fondazione Diritti Umani di Lugano, rinnova inoltre le collaborazioni con associazioni e ONG locali e internazionali.
Il Film Festival Diritti Umani Lugano, inoltre, ha costituito nel 2015 il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Oltre confine, il festival collabora con il Festival dei Diritti Umani di Milano. 

Ufficio Stampa