HAM HOLY BURGER LOVES MILANO (C.martino)

Milano, 14/04/2015 (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande) Dopo avere dichiarato il suo amore a Genova, ora l'hamburgeria made in Italy presenta un menù che rende omaggio alla tradizione meneghina
Aprile 2015 – Non dite più che gli hamburger sono “roba americana”. Ham Holy Burger ama l'Italia, le sue specialità, i suoi prodotti locali e “a tiratura limitata”, fatti a mano come vuole la tradizione o coltivati da agricoltori che credono nella genuinità della terra. E' per questo che, in ogni città dove mette radici, Ham Holy Burger crea un menù personalissimo che rende omaggio alla cucina locale e ai prodotti dop e igp, spesso presidi Slow Food. Ecco quindi che, dopo “Ham loves Genova”, ora “Ham loves Milano”: è questo il nome delle nuova, gustosissima proposta gastronomica che Ham Holy Burger ha introdotto nei suoi soli ristoranti di Milano, in omaggio alla città. Una città che apprezza il panino doc, tanto è vero che il programma di Canale 5 “X Style Motori”, in un servizio sull'hamburgermania a Milano, ha citato Ham Holy Burger tra le prime tre migliori insegne. La ricetta principale è un Friedburger che vuole essere una libera interpretazione in chiave milanese del tradizionale holyburger, con la carne impanata e fritta come se fosse una cotoletta. Il tutto annaffiato con tre nuove birre artigianali dai nomi evocativi - “La virata”, “Vola basso” e “La veloce” - prodotte dal Birrificio Milano, nel solco della ricerca di proposte di qualità provenienti dal territorio che Ham Holy Burger da sempre seleziona e introduce nei suoi menù. A breve un menù ad hoc verrà proposto anche nei locali di Roma. Ma se le birre milanesi e il Friedburger potete trovarli solo a Milano, tutti i ristoranti Ham Holy Burger d'Italia con la primavera rinnovano il “guardaroba” culinario e cambiano look, rimanendo però sempre fedeli a se stessi, tempio del cibo dove l’hamburger diventa gourmet grazie alla migliore carne italiana e a ingredienti nazionali e internazionali di prima qualità. Con i primi raggi di sole, ecco che le zuppe lasciano il posto alle focacce farcite, alle insalate o allo yogurt greco al miele: come sempre, le novità vanno di cinque in cinque, perché cinque è il numero del cambiamento, della volontà, della genialità, di chi è in continuo, incessante movimento. Ad esempio, a pranzo dal lunedì al venerdì il menù include 5 piatti in più che varieranno la settimana successiva, per quattro volte, ripetendosi fino a coprire tutta la stagione. Inoltre fanno la loro comparsa nuovi prodotti italiani di qualità, come la Raschera, ottimo formaggio dop, e i celeberrimi pistacchi di Bronte. Tra gli hamburger e i dolci troviamo il “Moon”, dulce de leche con crumble di riso soffiato e cioccolato, il “pulled pork”, un classico dello streetfood e il “Cherryburger”.