LE FERITE DEL VENTO allo Sperimentale di Pesaro Con COCHI PONZONI e MATTEO TARANTO

Regia di Alessio Pizzech. Scene di Alessandro Chiti. Repliche Sabato 22, ore 19 e Domenica 23 Aprile 2023, ore 17

Bologna, 22/04/2023 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Le ferite del vento (Las heridas del viento) di Juan Carlos Rubio, il prolifico drammaturgo, sceneggiatore e regista di teatro e cinema spagnolo Juan Carlos Rubio. portato sullo schermo nel 2017 e interpretato da Kiti Mainver (che ha vinto il premio per la migliore interpretazione alla 22a edizione di LesGaiCineMad) e Dani Muriel, ha visto assegnare da Canal Sur a Rubio il premio per il miglior regista andaluso, alla 43a edizione dell'HuelvaIbero-American Film Festival, arriva ora sui teatri italiani con la regia di Alessio Pizzech, le scene di Alessandro Chiti e la interpretazione di Cochi Ponzoni e Matteo Taranto.

Di Rubio ERT aveva già portato in scena "Arizona", al Teatro delle Passioni di Modena nella stagione 2019/20, con Laura Marinoni e Fabrizio Falco, testo che pur nella diversità dei temi trattati, rivelava, così come in questo "Le ferite del vento" , tematiche ampie, che qui vanno oltre i confini del rapporto padre/figlio, ricercato dopo la morte del padre.

Le ferite del vento, infatti e attraverso una cinica ironia dei dialoghi tra i due personaggi, il figlio e lo strano, sconosciuto amico intimo del padre, porta in superficie tematiche che riguardano la paura della diversità, il ricordo di una vita incompleta negli affetti e nella conoscenza, la famiglia, l’amore.

Uno spettacolo nel quale, secondo El País, “poesia e dramma si mescolano, provocando un torrente di emozioni, tenere, violente, ma soprattutto reali”, e dove le parole sono il principale fattore scatenante di memoria e di auto-critica, fino alla liberazione degli affetti.

Con la regia di Alessio Pizzech, l'intensa prova Matteo Taranto nei panni di Davide e di Cochi Ponzoni nel ruolo di Giovanni, protagonisti di un duello teatrale fatto di emozioni che "narrano la bellezza e lo stupore di quando, fuggendo dagli stereotipi, viene rimesso in gioco il significato delle parole padre e figlio".

La parte musicale si esprime con grazie e rispetto, da "The Far Country" iniziale a "Bugiardo e Incosciente di Mina - Serrat:

"E a vederti così
Da vicino vicino
C'è il sonno che ti dà
Un aria da bambino
E a vederti così
Da vicino vicino
C'è il sonno che ti dà
Un aria da bambino..."

NOTE DI REGIA
"Un racconto intenso, fatto di emozioni che narrano la bellezza e lo stupore di quando, fuggendo dagli stereotipi, viene rimesso in gioco il significato delle parole padre e figlio. Preziosi oggetti di scena, sospesi nel buio e illuminati da tagli di luce, disegnano lo spazio dove viene raccontata la storia di due uomini che, attraverso un serrato dialogo tra loro, con sè stessi e con il pubblico, svelano quanto illusoria sia la convinzione di conoscere le persone care, quanto in realtà si sia estranei al loro universo interiore e quanto sia necessario sospendere il giudizio quando si parla di “amore”(Alessio Pizzech).