Les Moustaches "LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA" Al Teatro Walter Chiari di Cervia per la Stagione Teatri d'Inverno 2023

di Alberto Fumagalli regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli. La vita patriarcale di una famiglia contadina, regolata dal susseguirsi delle stagioni e dei prodotti del campi. Ma anche qui esplode sotterranea, la voglia di emancipazione del secondogenito Ciccio, che sogna di diventare ballerino nonostante la stazza imponente.
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza

Al Teatro Walter Chiari di Cervia per la Stagione teatro d'Inverno 2023.

La vita patriarcale di una famiglia contadina, regolata dal susseguirsi delle stagioni e dei prodotti del campi. Ma anche qui esplode sotterranea,la voglia di emancipazione del secondogenito Ciccio, che sogna di diventare ballerino nonostante la stazza imponente.

 Una figura nostalgica e dolce come un frutto maturo, o come i sogni di un bambino in una piece breve ma intensa.

 Sul palco tre bravissimi interpreti, Francesco Giordano, Alberto Gandolfo e Federico Bizzarri, accompagnati dal tratto musicale di "Miss You" e di "Mental Help" dei Meute.

"Ciccio Speranza è un ragazzo grasso, ma leggero, con un’anima talmente delicata, che potrebbe sembrare quella di una graziosa principessa nordeuropea. Ciccio Speranza vive in una vecchia catapecchia di provincia dove si sente soffocare, come una fragile libellula rosa in una teca di plexiglass opaco. Ciccio Speranza ha un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: vuole danzare. In una sperduta provincia di un’Italia sperduta, la sperduta famiglia Speranza vive da generazioni le stesse lunghissime giornate. Sebbastiano è il padre di Ciccio, violento e grave come un tamburo di pelle di capra in un concerto di ottavini. Dennis è il fratello di Ciccio, con un’apertura mentale di uno che va a Bangkok e spacca tutto perché non sanno fare pasta, patate e cozze. Solo, in fondo, nella sua fragilità, Ciccio vuole scappare da quel luogo che mai ha sentito come casa. Attraverso il suo gutturale linguaggio, il suo corpo grassissimo e il suo sogno impacciato, il nostro protagonista, in tutù rosa non smetterà mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera.

Ciccio appartiene ad un mondo lontano, senza alcuna possibilità di esaudire il proprio sogno. Il suo destino è segnato, il suo carattere è condizionato, la sua vita è soffocata da un ambiente che gli sta stretto come un cappottino antigelo sta stretto ad un bulldog inglese. Dunque, perché rattrappire i propri istinti? Solo perché la cicogna ci ha fatto cadere lontano dalla terra promessa? Perché sentirsi schiacciati da una famiglia che non vuole conoscere un mondo che sta oltre il proprio campo di fagioli?

Ciccio è pieno di sogni, a volte decisamente fuori dalla sua portata, ma ha il diritto di provarci e di vivere la vita che vuole. Attraverso un linguaggio inventato, poetico ed ironico nel suo impasto di dialetti (la lingua per noi è un fatto prettamente sonoro non concettuale) evochiamo una famiglia di provincia schiacciata dalla sua marginalità sociale, da un immobilismo drammatico e contemporaneo. La storia di Ciccio è colma di disagio, giovinezza, identità e voglia di libertà. Il teatro ci permetterà di superare i pesantissimi limiti che ingabbiano l’esistenza di Ciccio Speranza, inserendo il sogno, il fantastico, l’inarrivabile. Attraverso un tutù rosa Ciccio volerà come una farfallaccia, passando da una dimensione pesante e terrena ad una leggera e sognante. Saremo così pronti a catapultarci, in carpiati salti emotivi, dentro una commedia nera tra barbabietole e muggiti stonati. Una storia sporca di fango, un sogno malconcio e bistrattato che non si arrende mai" (Les Moustaches).

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"La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza"

Uno spettacolo di Les Moustaches
testo di Alberto Fumagalli
regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli

con Francesco Giordano, Alberto Gandolfo, Federico Bizzarri.

costumi Giulio Morini

aiuto regia Tommaso Ferrero

produzione Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri

 

 

spettacolo di Les Moustaches
testo di Alberto Fumagalli
regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli

con Francesco Giordano, Alberto Gandolfo, Federico Bizzarri

costumi Giulio Morini

aiuto regia Tommaso Ferrero

produzione Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri).

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Ufficio Stampa