Sparò da distanza ravvicinata il maresciallo luogotenente dei carabinieri Luciano Masini quando la notte di Capodanno uccise il 23enne Muhammad Sitta che poco prima aveva accoltellato dei passanti a caso tra le strade di Villa Verucchio, in provincia di Rimini. Lo ha stabilito l’esame dello stub condotto dai reparti della scientifica sugli abiti che il giovane indossava la notte della tragedia. Come ha spiegato il legale del carabiniere…
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Sitta era vicino a Masini quando il maresciallo ha dovuto sparare per neutralizzare l'accoltellatore
Era all'interno della 'nuvola dello sparo', tra i 30 centimetri e i 3 metri, quando è stato colpito dai proiettili del militare. Questi i primi risultati della prova dell stub, effettuata dal... Leggi tutta la notizia
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Muhammad Sitta si trovava a distanza ravvicinata quando il maresciallo Luciano Masini ha aperto il fuoco. La conferma arriva dalla prova dello stub, effettuata dal RIS di Parma, che ha rilevato residui di polvere da sparo sugli indumenti del 23enne egiziano ucciso nella notte di Capodanno. Secondo i risultati dell’analisi, Sitta era all’interno della cosiddetta “nuvola dello sparo”, ossia a una distanza compresa tra i 30 centimetri e i 3 metri al momento in cui Masini ha…
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«Per ora sappiamo che sul corpo di Sitta c’erano residui di piombo, bario e antimonio che testimoniano come il soggetto fosse all’interno di questa nuvola di Gsr, che sarebbero i residui dello sparo. Ma non sappiamo la distanza, si può solo dire che siamo in una range che va da 30 centimetri a qualche metro». Lo ha spiegato l’avvocato Tommaso Borghesi sulla base di un primo risultato delle analisi che il Ris di Parma ha effettuato…
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Villa Verucchio (Rimini), 4 marzo 2025 – Tra trenta centimetri e un massimo di quattro metri. È questo il raggio entro cui si può sprigionare la nube di uno sparo. Di un colpo esploso con la pistola d’ordinanza in uso all’Arma dei carabinieri: quella pistola con cui il luogotenente originario del modenese, Luciano Masini, aveva ucciso il 23enne egiziano Muhammad Sitta al culmine del Capodanno di terrore a Villa Verucchio, nel Riminese.
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I risultati delle indagini sul caso di Muhammad Sitta, il 23enne egiziano coinvolto in un episodio di sparo a Verucchio, hanno fornito nuove informazioni riguardo alla dinamica dell’evento. Secondo quanto emerso dalla “prova dello stub” condotta dai Ris di Parma, Sitta è stato colpito a distanza ravvicinata, confermando le prime ricostruzioni. Il comandante della Stazione dei carabinieri, Luciano Masini, attualmente…
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🔊 Ascolta audio Muhammad Sitta è stato colpito a distanza ravvicinata. E’ quanto emerge dalla “prova dello stub” effettuata dai Ris di Parma, un test che serve a rivelare i residui lasciati da un colpo d’arma da fuoco sul corpo e sui vestiti di una persona. Confermata la ricostruzione iniziale, quella secondo cui il comandante della Stazione dei carabinieri di Verucchio, Luciano Masini, attualmente iscritto nel registro degli indagati (come atto dovuto) per eccesso…
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