Strage di Nuoro, interrogato il 14enne sopravvissuto

- L'interrogatorio protetto del 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro, avvenuto in ospedale, ha rivelato dettagli cruciali su quanto accaduto mercoledì mattina nell'appartamento di via Ichnusa. Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, ha impugnato la sua semiautomatica 7.65 e ha compiuto una vera e propria mattanza, uccidendo con colpi di pistola alla testa la moglie Giuseppina Massetti, di 43 anni, i figli Martina e Francesco, di 24 e 10 anni, e infine il vicino di casa, Paolo Sanna, di 69 anni, incontrato per caso nel pianerottolo mentre usciva dall'appartamento.

Gli inquirenti stanno ora scavando nella vita della famiglia per comprendere le motivazioni dietro questo gesto estremo. Si ipotizzano problemi finanziari e sanitari, in particolare la malattia della moglie Giuseppina, come possibili cause scatenanti. Il 14enne, unico sopravvissuto, è stato ascoltato in audizione protetta dopo un intervento facciale per la rimozione di alcune schegge. Durante l'interrogatorio, erano presenti anche uno psicologo e il tutore legale nominato dalla Procura, Antonio Cualbu.

La testimonianza del ragazzo è fondamentale per ricostruire la dinamica dei fatti e per comprendere il contesto familiare in cui è maturata la tragedia. Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per raccogliere tutte le informazioni necessarie e fare luce su questo drammatico evento. La comunità locale è sconvolta e in cerca di risposte, mentre le autorità continuano a indagare per chiarire ogni aspetto di questa tragica vicenda.

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