Gli italiani festeggiano l’inizio del 1985 in un’atmosfera strana. È l’epoca del riflusso. Gli anni di piombo appaiono ormai lontani. Eppure, solo pochi giorni prima, il 23 dicembre 1984, una bomba aveva fatto saltare in aria una carrozza del Rapido 904, ammazzando sedici persone. Nel discorso di fine anno, il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, condanna la strage. Si dice anche preoccupato per la nuova corsa alle armi di Usa e Urss
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Approfondimenti:
Quella mattina c'era un silenzio innaturale per Milano. Fiocchi grossi come fazzoletti dondolavano nel cielo bianco. Continuava a nevicare dalla notte . E così mi venne voglia di uscire. Come... Leggi tutta la notizia
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Un centimetro, uno soltanto. Ne basterebbe uno. Invece, nulla. Quarant'anni fa Milano veniva coperta di neve, tra il 14, 15 e 16 gennaio a terra rimasero 67 centimetri in centro , rispettivamente 20,... Leggi tutta la notizia
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Sui giornali dell’epoca, la nevicata venne vissuta con una certa leggerezza, raccontata - certo -, ma senza drammatizzarla. Tra le pagine dei vari quotidiani ticinesi, abbiamo comunque trovato alcune perle. A cominciare da quella, citata dal Corriere del Ticino, secondo cui le formiche avevano previsto tutto. A quanto pare, durante l’autunno, un membro dilettante dell’Associazione svizzera di meteorologia della Svizzera centrale, tale Max Heinzer, osservando il comportamento attorno ai formicai aveva notato «un’attività…
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Non a caso, l’isoterma di zero gradi, negli anni, è salita di alcune centinaia di metri e, parallelamente, anche il limite delle nevicate si sta spostando più in alto. «Facendo sempre più caldo, oltre a nevicare di meno anche la neve che cade in montagna fonde più rapidamente» ribadisce Zanini. «In alta montagna, circa sopra i duemila metri, non ci sono stati ultimamente problemi di innevamento. Lo scorso inverno, per dire, è stato ricco di precipitazioni.
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