Mattarella, "Un anno di orrori, ora basta armi

- In occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini israeliani, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso una ferma condanna per l'attacco del 7 ottobre, definendolo un "barbaro attacco" contro cittadini inermi. Mattarella ha sottolineato come gli effetti di quella tragedia si siano moltiplicati nel corso dell'anno, investendo popolazioni incolpevoli dell'intera area e diffondendo gravi recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, che devono essere condannati e contrastati con determinazione.

Il presidente ha evidenziato la necessità di una soluzione negoziata tra Israele e Palestina, che preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti, con il concorso della comunità internazionale. Tale soluzione è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all'intera regione, evitando che l'ostilità e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza in tutto il Medio Oriente.

Mattarella ha ricordato che il 7 ottobre scorso, oltre 1.200 israeliani sono stati uccisi e 251 presi in ostaggio, mentre nella Striscia di Gaza sono morti quasi 42mila palestinesi e più di duemila libanesi hanno perso la vita. Tra le vittime, anche 200 lavoratori dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e più di un centinaio di giornalisti. Il presidente ha espresso preoccupazione per la popolazione di Gaza, che ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra.

Nel suo discorso, Mattarella ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato e ha invitato alla liberazione degli ostaggi.

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