Conte accusa il governo per l'alluvione in Emilia-Romagna

- Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha puntato il dito contro il governo Meloni per la gestione dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. L'ex premier ha criticato l'esecutivo per non aver attuato il piano sul dissesto idrogeologico, annunciato a luglio 2023. Secondo Conte, il governo ha preferito stralciare le misure per la gestione del rischio di alluvione dalla bozza di rimodulazione del Pnrr, redatta dal ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto.

L'alluvione ha causato danni ingenti e ha messo in ginocchio diverse comunità locali. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza e ha stanziato 20 milioni di euro per far fronte alla situazione. Tuttavia, Conte sostiene che queste misure siano insufficienti e tardive. Il leader pentastellato ha sottolineato l'importanza di un sistema nazionale di prevenzione, che superi la logica degli interventi frammentati.

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha espresso critiche simili, accusando il governo di scaricare le responsabilità. De Pascale ha chiesto che il prossimo commissario per l'emergenza sia il presidente della Regione Emilia-Romagna, evidenziando la necessità di una gestione più locale e competente.

L'alluvione in Emilia-Romagna ha riacceso il dibattito sulla gestione del territorio e sulla prevenzione delle calamità naturali. Le critiche di Conte e de Pascale mettono in luce le carenze del governo Meloni in materia di prevenzione e gestione delle emergenze. La situazione richiede interventi strutturali e una maggiore attenzione alle esigenze dei territori colpiti.

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