Caos ferroviario a Roma, disagi e ritardi per migliaia di viaggiatori

- Oggi, una giornata di caos ha travolto la circolazione ferroviaria a Roma, causando enormi disagi a migliaia di pendolari e turisti. Un guasto tecnico, verificatosi nelle prime ore del mattino, ha provocato la disconnessione degli impianti informativi delle due principali stazioni romane, Termini e Tiburtina, paralizzando di fatto la rete ferroviaria italiana. La circolazione si è bloccata intorno alle 6:30, quando i tecnici hanno rilevato un errore di un'impresa privata che, durante la notte, ha piantato un chiodo su un cavo, compromettendo l'alimentazione elettrica.

Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha dichiarato che chi ha causato questi disagi dovrà risponderne, sottolineando che il tempo di reazione all'errore non è stato all'altezza delle aspettative per un paese come l'Italia, seconda potenza industriale d'Europa. La ripresa della circolazione è iniziata gradualmente intorno alle 8:30, ma i ritardi accumulati hanno raggiunto punte di quattro ore, coinvolgendo sia i treni regionali che quelli ad alta velocità e intercity.

Più di cento treni sono stati cancellati, lasciando migliaia di viaggiatori bloccati sulle banchine in attesa di notizie. La situazione ha creato un clima di frustrazione e disagio tra i passeggeri, molti dei quali si sono trovati costretti a rivedere i propri piani di viaggio. Le stazioni di Roma Termini e Tiburtina, solitamente affollate, si sono trasformate in luoghi di attesa e incertezza, con lunghe code ai punti informativi e ai bar.

L'incidente ha messo in luce la vulnerabilità del sistema ferroviario italiano, evidenziando la necessità di migliorare la manutenzione e la gestione delle infrastrutture. Nonostante gli sforzi dei tecnici per ripristinare la normalità, la giornata di oggi rimarrà impressa nella memoria di molti come un esempio di inefficienza e disorganizzazione.

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