Giuli annuncia modifiche nelle nomine della commissione film

- Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha fatto il suo debutto in Parlamento affrontando una questione spinosa: le nomine last minute del suo predecessore, Gennaro Sangiuliano, per la Commissione che seleziona i film a cui concedere i tax credit. Queste nomine, effettuate poco prima delle dimissioni di Sangiuliano, hanno suscitato proteste da parte di star del cinema, operatori del settore, sindacati e opposizioni.

Giuli, rispondendo a un'interrogazione del capogruppo di Italia Viva, Davide Faraone, ha dichiarato di non sentirsi offeso dalle scelte del suo predecessore. Tuttavia, ha espresso l'intenzione di rivedere le nomine effettuate da Sangiuliano. Questo annuncio segna un passo importante per il nuovo ministro, che si trova a dover gestire una situazione delicata fin dai primi giorni del suo mandato.

Le nomine della Commissione "selettivi" sono cruciali per l'industria cinematografica italiana, poiché determinano quali film riceveranno una parte significativa dei tax credit. La decisione di Sangiuliano di effettuare queste nomine poco prima di lasciare il ministero ha sollevato dubbi sulla trasparenza e sull'opportunità di tali scelte. Giuli ha quindi il compito di ristabilire la fiducia nel processo di selezione e di garantire che le nomine siano effettuate in modo equo e trasparente.

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