L'Italia accelera sull'intelligenza artificiale: un miliardo di euro e nuove autorità di controllo

Il disegno di legge sull'intelligenza artificiale ha superato la prova del consiglio dei ministri. Nel testo definitivo ci sono fondi nazionali per 1 miliardo di euro e la designazione dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) come autorità di controllo nazionali. Ma niente fondazione pubblica. Ecco cosa c’è (e cosa no) nel provvedimento approvato dal consiglio dei ministri martedì 23 aprile e che ora passa al vaglio del Parlamento.

Governance dell'intelligenza artificiale

Tra gli interventi che più colpiscono ci sono le scelte in materia di governance dell’intelligenza artificiale in Italia. L’autorità – prescritta dalle norme europee – sarà costituita da due agenzie già esistenti, l’Agid e l’Acn, con compiti ripartiti.

La filigranatura per la cybersecurity

Il governo punta sulla 'filigranatura' per la cybersecurity. Il sottosegretario all'Editoria Barachini ha dichiarato: "Chiunque dotato di pc e connessione può verificare che il file è integro".

Una visione umano-centrica dell'innovazione

“La nostra ispirazione è una visione umano-centrica dell’innovazione. Investire in tecnologia è decisivo per il nostro Paese, ma il processo deve sempre essere accompagnato dall’intenzione di migliorare le condizioni di vita dei cittadini", ha dichiarato un portavoce del governo.

Fondi per l'intelligenza artificiale

Il disegno di legge prevede fondi nazionali per 1 miliardo di euro per l'intelligenza artificiale. Tuttavia, non è prevista la creazione di una fondazione pubblica. Il provvedimento è ora al vaglio del Parlamento.

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