Nordio: «Reclusione fino a cinque anni per chi reca danno con l'intelligenza artificiale»

Nordio: «Reclusione fino a cinque anni per chi reca danno con l'intelligenza artificiale»
Corriere TV INTERNO

«Chi diffonde senza il consenso video o immagini alterate con l'intelligenza artificiale, cagionando un danno ingiusto, è punito con la reclusione da 1 a 5 anni. L'aspetto penale può essere devastante perché può creare una realtà che non è più virtuale ma reale, può dare una rappresentazione di una persona realistica, non vignettistica o come fotomontaggio. Si può creare un mondo reale ancorché virtuale. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

Il disegno di legge parte dall'istituzione di una Strategia Nazionale per l'Intelligenza Artificiale, il documento che detterà la linea da seguire per il sostegno e lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale in Italia, e dall'affidamento all'Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) il ruolo di Autorità Nazionali per il controllo dello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale in modo conforme alla legge italiana e al regolamento europeo. (DDay.it)

Articolo apparso sul numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati! (Forbes Italia)

Lo schema di ddl delinea un codice penale (cp) dell’IA, prevedendo direttamente nuovi reati e aggravanti per reati esistenti e delegando il governo a completare l’opera sia sul piano sostanziale (ulteriori nuovi reati e aggravanti) sia sul piano processuale. (Italia Oggi)

Un miliardo per le startup e carcere per chi danneggia gli altri con i deepfake: cosa prevede la legge sull'Ai

Tutte le novità, in attesa dell'approvazione delle Camere e dei decreti delegati (Agenda Digitale)

(Adnkronos) – Qualcomm Technologies ha annunciato un importante aggiornamento del portfolio della piattaforma Snapdragon X Series con il lancio del nuovo Snapdragon X Plus. Il processore integra il modernissimo CPU Qualcomm Oryon, un chip personalizzato che offre prestazioni della CPU fino al 37% più veloci rispetto ai concorrenti, riducendo contemporaneamente il consumo energetico fino al 54%. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri contiene molte conferme e poche novità rispetto alla bozza circolata nelle scorse settimane. Più corposi quelli a favorire un’industria dell’Ai che in Italia è in buona parte da costruire. (la Repubblica)