Il bug di Crowdstrike che ha scosso il mondo

Un recente bug in un aggiornamento del software di sicurezza Crowdstrike ha causato un malfunzionamento su scala globale, interessando milioni di computer Windows. Questo incidente ha provocato un blocco che ha mandato in tilt il mondo per diverse ore, con danni stimati in miliardi di euro.

Il bug ha causato l'interruzione dei sistemi di numerose compagnie aeree, banche, supermercati e ospedali in diverse parti del mondo. L'incidente ha avuto un impatto significativo sulla normale operatività di queste organizzazioni, causando ritardi e disagi.

Curiosamente, la Cina è rimasta indenne da questo cyber guasto. Questo perché il paese non dipende dal sistema Microsoft, a differenza del resto del mondo. I principali fornitori di cloud in Cina sono aziende nazionali come Alibaba, Tencent e Huawei. Negli ultimi anni, le organizzazioni governative, le aziende e gli operatori infrastrutturali cinesi hanno sostituito sempre più i sistemi IT esteri con quelli nazionali.

Dopo l'incidente, gli aeroporti italiani sono tornati alla normalità. Sia da Bari che da Brindisi, i voli in programma sono tutti decollati o in partenza e non vi sono cancellazioni. Anche all'aeroporto di Fiumicino, i disagi stanno lentamente rientrando. Venerdì, nel principale scalo italiano, circa 60 voli sono stati cancellati e Adr, la società che gestisce gli aeroporti di Roma, invitava i passeggeri a controllare lo stato del volo annunciando possibili ritardi e disagi. Tuttavia, da sabato mattina, la situazione è in graduale miglioramento.

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