Sono arrivate le prime immagini dai satelliti europei del Copernicus Rapid Mapping che evidenziano i danni delle aree colpite dal violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Sono relative a 6 città, tra cui Antiochia, Adana e Osmaniye, e nelle prossime ore arriveranno quelle relative ad altre 14 aree. Mappe preziose per supportare i soccorsi realizzate con le immagini raccolte da un'ampia gamma di satelliti europei, come i Sentinel del programma Copernicus, processate e analizzate dai tecnici di…
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«Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni. Quel che più conta ora è aiutare concretamente le persone, e sono milioni, coinvolte in una tragedia che in un momento ha stravolto la loro vita. Pertanto, domenica prossima 12 febbraio, VI domenica del tempo ordinario, in tutte le parrocchie e comunità della diocesi, nelle…
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L'associazione del capoluogo ha avviato "il pronto soccorso della solidarietà" «Aiutiamo le popolazioni turche e siriane». La Croce Verde di Macerata, dopo il terribile terremoto che ha riguardato Siria e Turchia, si è mobilitata per sostenere quanti si trovano in piena emergenza. Lo ha fatto con “Il pronto soccorso della solidarietà”, una raccolta di offerte in denaro come prima forma di aiuto alle vittime del sisma che nelle prime ore di lunedì ha devastato la Turchia e la Siria, (paese già…
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Attualità Macerata Terremoto, aiuti alle popolazioni di Turchia e Siria: la Croce Verde promuove una raccolta fondi di Picchio News Stampa PDF “Il pronto soccorso della solidarietà" della Croce Verde di Macerata. Come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che nelle prime ore dllo scorso lunedì, 6 febbraio, ha devastato la Turchia e la Siria, (paese già dilaniato dalla guerra e dove oltre l’80 percento della popolazione vive in povertà) ha promosso una raccolta di offerte in denaro.
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"A Iskenderun la Cattedrale è crollata, l’Episcopio e tutti gli altri edifici della Curia vescovile non sono agibili. Nella zona in cui operiamo, grazie a Dio, non ci sono vittime. Ma la situazione attorno a noi è drammatica: è venuto giù anche un ospedale. Il conto dei morti aumenta di minuto in minuto. Pregate per noi e aiutateci come potete, anche a Firenze attraverso i canali del Progetto Agata Smeralda".
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C’è una mano tesa. Come sempre e verso tutti. Ha il volto della Caritas di Bergamo e si volge, questa volta, alle terre della Turchia e della Siria prostrate dal terremoto. Incalcolabile, lacerante, impietoso. Con una conta che ha segnato nei gelidi numeri la scomparsa dalla terra 9.500 vite (secondo le ultime informazioni). In quest’oscurità la Caritas di Bergamo, in raccordo con quella italiana, porta la sua impronta di luce.
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Tweet di Francesco per il sisma che ha devastato Turchia e Siria. Il Pontefice chiede un sostegno congiunto per feriti, familiari e soccorritori. Messaggi di cordoglio dal patriarca Bartolomeo al presidente turco Erdoğan e al patriarca Giovanni X di Antiochia. La testimonianza di un gesuita turco: "Il terremoto ha colpito tutti, a prescindere da fede e provenienze, ma ci ha unito: in queste ore stiamo condividendo tutto quello che abbiamo in dispense e…
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"Sono stato per 30 anni in Turchia ed è un luogo che mi è entrato dentro. Che Dio li aiuti. Guarda com’è stata ridotta Iskenderun, la zona dov’ero io prima di venire a Cento". E’ la voce di Padre Gregorio Simonelli, un frate cappuccino missionario che dal 2015, tornato dalla Turchia, è al Santuario della Madonna della Rocca di Cento. "In Turchia torno però tutti gli anni ad agosto. Anche ora che ci sono solo macerie – dice il frate 87enne originario di Massa Carrara che col…
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Il sacerdote viveva nel Paese, in guerra dal 2011. Aveva perso un occhio in uno degli attacchi ad Aleppo, ma continuava a servire la popolazione Al momento della pubblicazione di questo articolo, sono già più di 5.000 le persone che hanno perso la vita a causa del terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Le cifre ufficiali parlano anche di 14.000 feriti. Questa catastrofe ci porta a pregare per i defunti e per quanti soffrono nel corpo e nell’anima.
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Il Vicario Apostolico dell'Anatolia Paolo Bizzeti: "Un terremoto che scriverà la Storia. A Iskenderun crollata la cattedrale" di Anna Lombardi (reuters) Il vescovo gesuita si sta già occupando di coordinare gli aiuti e avviare una colletta: "Dobbiamo già cominciare a pensare a come aiuteremo a sopravvivere queste persone dopo l'emergenza immediata, nelle prossime settimane e mesi"
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Il primo messaggio di Paolo Bizzeti, il Vicario postolico per l’Anatolia, è di poche righe. Le peggiori che l’arcivescovo gesuita potesse mai immaginare di scrivere. Era in Italia ma si è già messo in viaggio per tornare tra la sua gente, a Iskenderun, l’antica Alessandretta. Va letto d’un fiato, così come lo ha scritto, raccontando l’inferno di polvere, delle vite perdute, del disperato rovistare tra le macerie, a mani nude, per strappare alla morte i flebili pianti che salgono dal fondo delle…
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La testimonianza del frate domenicano a LaPresse. “La protezione civile turca aggiorna ogni mezz’ora il tragico bollettino delle vittime. “Chiese, moschee, diverse di un certo valore storico, sono ridotte in macerie. Siamo ancora nella fase della ricerca disperata dei sopravvissuti, ma da stanotte inizierà anche il problema degli sfollati al gelo”. Dopo le tragiche immagini della cattedrale latina di Iskenderun, ecco quelle della chiesa greco-ortodossa di Antakya, che ha perso completamente la facciata, oltre…
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