L'arrivo di Silicon Box a Novara: un nuovo capitolo per l'industria dei semiconduttori in Italia

L'industria dei semiconduttori in Italia sta per aprire un nuovo capitolo con l'arrivo di Silicon Box, una società di Singapore. Con un investimento di 3,2 miliardi di euro, Silicon Box prevede di costruire il suo stabilimento europeo di chiplet a Novara, una città con una lunga storia nella lavorazione del silicio e nella produzione di semiconduttori.

Novara offre un terreno fertile per lo sviluppo di un polo dell'alta tecnologia. La città è stata la culla della lavorazione del silicio e degli stabilimenti di semiconduttori. L'arrivo di Silicon Box rappresenta un'opportunità unica per saldare passato e futuro, combinando esperienza e innovazione.

L'investimento di Silicon Box avrà un impatto significativo sulla città di Novara e sull'intero territorio. Si prevede la creazione di circa 1.600 posti di lavoro diretti a partire dal 2028, oltre a quelli indiretti legati alla realizzazione dello stabilimento. Sindacati e associazioni di categoria si aspettano di essere coinvolti nelle scelte economiche, urbanistiche e sociali che dovranno essere prese.

L'arrivo di Silicon Box potrebbe anche portare a un ridimensionamento del progetto CIM Est, un piano di ampliamento logistico a Pernate. Il sindaco Alessandro Canelli ha espresso la volontà di riconsiderare l'area logistica, con l'obiettivo di consumare meno suolo e rendere meno impattante il progetto.

Mentre Novara accoglie con entusiasmo l'arrivo di Silicon Box, il Veneto rimane a bocca asciutta. La regione ha perso l'opportunità di ospitare la fabbrica di chip per l'intelligenza artificiale del colosso di Singapore, un investimento da 3,2 miliardi di euro sostenuto per un terzo da incentivi pubblici. Nonostante la delusione, il ministro alle Imprese Adolfo Urso ha sottolineato che la microelettronica in Italia ha portato investimenti per oltre 9 miliardi da inizio anno.

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