Geolier a Scampia, diecimila al Red Bull 64 Bars Live

- In una serata che ha visto la partecipazione di diecimila persone, Piazza Ciro Esposito a Scampia è stata il palcoscenico della terza edizione del Red Bull 64 Bars Live. L'evento, che ha riunito alcuni dei nomi più noti della scena rap e urban italiana, ha avuto inizio con il pre-show di Guè, seguito dalle esibizioni di Dat Boi Dee, Kid Yugi e Massimo Pericolo. La serata è proseguita con una delle performance più attese, quella di Tony Effe, che ha lasciato il palco ad Artie 5ive, il quale ha presentato le sue 64 barre con un ritmo serrato.

Successivamente, Guè è tornato sul palco prima dell'arrivo di Nello Taver e Lele Blade, che ha presentato il suo Red Bull 64 Bars inedito e ha anticipato l'uscita del suo nuovo album, prevista per il 25 ottobre. Tuttavia, il momento più emozionante della serata è stato senza dubbio l'intervento di Geolier, il rapper originario di Secondigliano, che ha rivolto un messaggio forte e chiaro ai giovani presenti: "Scampia è come una mamma, da qui non si deve scappare, dobbiamo costruire". Le sue parole, cariche di emozione e responsabilità, hanno risuonato come un inno alla rinascita del quartiere.

Geolier ha sottolineato come Scampia, spesso rappresentata in modo stereotipato, sia un luogo dove la vita scorre autentica e intensa. Durante il concerto, il rapper ha voluto sfatare i pregiudizi che circondano il quartiere, evidenziando la vitalità e l'energia che lo caratterizzano. La serata ha visto anche l'intervento di Massimo Pericolo, che ha dichiarato: "I miei testi vengono travisati. Se scrivo una ca**ata su Instagram la gente fraintende". Le sue parole hanno messo in luce la sincerità del rap, un genere che, secondo Artie 5ive, "parla a tutti con sincerità".

L'evento si è concluso con un'esibizione che ha saputo unire l'underground e il mainstream italiano, dimostrando ancora una volta la capacità del rap di parlare a un pubblico vasto e variegato.

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