Il governo estende il condono per le partite Iva

- Il governo italiano, con il decreto Omnibus, ha recentemente esteso il condono fiscale per le partite Iva, offrendo un periodo di cinque anni per regolarizzare la propria posizione. Questo provvedimento, che ha già ottenuto l'approvazione del Senato con 98 voti favorevoli, 66 contrari e un astenuto, è ora in attesa del via libera definitivo dalla Camera dei Deputati. L'Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) ha espresso preoccupazione riguardo alla scadenza per l'adesione al concordato preventivo biennale, fissata per la fine di ottobre, sottolineando la necessità di una proroga fino a fine novembre per garantire un'adeguata informazione e supporto ai contribuenti.

Il decreto Omnibus, ribattezzato "ravvedimento speciale" dal Tesoro, mira a convincere quasi cinque milioni di partite Iva ad aderire al concordato preventivo, un istituto che finora non ha ottenuto il successo sperato. L'ANC di Firenze ha evidenziato come le norme sul concordato siano complesse e dense di variabili, richiedendo un intervento sartoriale sulla posizione fiscale di ogni contribuente per evitare scelte azzardate e conseguenze negative. Nonostante gli sforzi del governo per rendere più appetibile il concordato preventivo, l'adesione rimane bassa, sollevando dubbi sull'efficacia delle misure adottate.

Il governo Meloni, con il suo ventunesimo condono in due anni, cerca di incentivare l'adesione al concordato preventivo biennale, ma le preoccupazioni sollevate dall'ANC e la complessità delle norme potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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