Inserisci l'indirizzo Email a cui inviare il pdf: La legge di bilancio 2025 che sta per essere varata dal Parlamento prevede nuovamente, tra le misure di riduzione della imposizione fiscale sui redditi da lavoro dipendente , il taglio dell'imposta dal 10 al 5% sui premi di produttività confermando la previsione del tetto massimo di 3000 euro annui e solo per i lavoratori con reddito fino a 80 mila euro annui.
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Il 2025 inizierà senza novità positive sul fronte fiscale per le categorie che insieme costituiscono l'85% dei contribuenti Irpef. E non è in vista alcun intervento per rimediare alla regressività di un sistema che al momento premia più i ricchi tassandoli, in proporzione, meno del ceto medio
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Taglio del cuneo fiscale da decontribuzione a defiscalizzazione: dal 1° gennaio 2025 cambia lo stipendio netto applicando le nuove regole in busta paga. La Manovra 2025 conferma e rende strutturale l’impatto in busta paga del taglio del cuneo fiscale, ma ne modifica il meccanismo di calcolo. L’aumento di stipendio netto non dipenderà più da uno sconto contributivo ma da una defiscalizzazione, attraverso il riconoscimento di un bonus IRPEF esentasse per chi guadagna fino a 20mila…
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La Legge di Bilancio 2025 galoppa verso la sua approvazione definitiva e cambia ancora una volta le regole di applicazione del cuneo fiscale ai redditi di lavoro subordinato. Da gennaio del prossimo anno le buste paga perderanno l'esonero contributivo sulla quota IVS a carico del lavoratore a fronte…
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Sulle detrazioni si cambia. Nel testo della manovra 2025 è prevista una stretta sulle spese rimborsabili che avrà effetti su chi dichiara somme superiori a 75.000 euro, ma "risparmierà" i contribuenti con reddito al di sotto di questa soglia e in parte anche le famiglie numerose. Secondo l'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) "il maggiore gettito derivante dal taglio" si manifesterà "dal 2026, con un incremento stimato di circa 230…
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