Elezioni Usa 2024: la corsa di Kamala Harris e Donald Trump

La vicepresidente democratica Kamala Harris, emergendo dalle macerie lasciate da Joe Biden, ha raggiunto Donald Trump. Secondo l'ultimo sondaggio del Wall Street Journal, Harris è indietro di sole due lunghezze (47% a 49%). La battaglia si combatterà ora per ora, fino al 5 novembre, con slogan contro slogan.

La campagna elettorale di Kamala Harris sta andando a gonfie vele. Nella sua prima settimana da candidata presidenziale, ha raccolto 200 milioni di dollari e reclutato 170.000 nuovi volontari. Questa cifra sbalorditiva è indicata dalla campagna come prova dell'entusiasmo che circonda la sua corsa a 100 giorni dal giorno delle elezioni. "Lo slancio e l'energia per la vicepresidente Harris sono reali, così come i fondamenti di questa corsa: queste elezioni saranno molto serrate e decise da un piccolo numero di elettori in pochi stati", ha scritto il direttore delle comunicazioni di 'Harris for President' Michael Tyler in una nota che annuncia la raccolta fondi.

Kamala Harris è nata il 20 ottobre 1964 a Oakland, una città industriale nella Baia di San Francisco, figlia di intellettuali. La madre, Shyamala Gopalan, era una scienziata indiana con un dottorato a Berkeley, che ha dedicato la sua vita agli studi oncologici. Kamala ama ripetere uno slogan che le diceva sempre sua madre da bambina: "Potresti essere la prima. Ma assicurati intanto di non essere l’ultima".

A cento giorni dall’Election Day, c'è uno scontro aperto fra Donald Trump e Kamala Harris. L'attuale vicepresidente definisce l'avversario un "bullo" che vuole limitare "gran parte dei diritti fondamentali". Trump, d'altra parte, invita il popolo americano a respingere "il folle estremismo liberale" del volto dem. E anche i bitcoin diventano terreno di competizione.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo