Il ritorno dei Club Dogo, l'esperienza da giudice di X Factor, la "doppia anima" da personaggio tv e campione del rap italiano che non intende abdicare. Jake la Furia è tornato con il quarto disco solista della sua carriera, si chiama Fame ed è interamente prodotto da Night Skinny, uno dei professionisti più forti del genere in Italia (qua la nostra rece dell'ultimo lavoro, Ferro del mestiere). L'album è un omaggio alle origini e al rap old school, ma rappresenta al…
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Dopo il successo della reunion dei Club Dogo e l’esperienza da giudice all’ultima edizione di “X Factor”, Jake La Furia (vero nome Francesco Vigorelli, 45 anni) torna con un suo progetto discografico: l’album “FAME”, anticipato dal singolo “64 No Brand”. Presentando il progetto, come riporta il Corriere della Sera, finisce a parlare di S…
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La differenza nella vita di Jake La Furia l'ha sempre fatta la fame. «La fame di cibo, la mia stazza lo rivela, ma anche la fame di successo che mi ha spinto fino a qui». Ma a La Stampa il rapper e pure giudice nell’ultima edizione di X Factor parla anche di Emis Killa. E lo fa a modo suo. In modo diretto e scomodo: «Emis Killa indagato, ha fatto bene a ritirarsi per non…
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Questi Mc fanno le marche per comprarsi borse e scarpe, Questa non è Ibiza, la passi nella bocca e ti anestetizza Ma tutta questa bianca sappiate che non mi incanta Ho fatto il coca rap prima dei rapper ad Atlanta Jake La Furia torna al nome degli esordi, quello dei tag da writer, per intitolare questo “Fame”, prodotto interamente da Night Skinny e suo quarto album da solista se includiamo anche il collaborativo “17” (2020; con Emis Killa), peraltro (forse) il migliore.
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Sull’onda del grande successo con la reunion dei Club Dogo e come giudice all’ultima edizione di “X Factor”, Jake La Furia è tornato al suo progetto discografico e ha sfornato l’album “FAME”, anticipato da “64 No Brand”. Non mancano le collaborazioni e quindi ecco Guè, Rkomi, Rose Villain, Artie 5ive, Kid Yugi…
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Produrre non significa solo creare beat, ma avere una visione. Significa valorizzare un artista senza snaturarlo. Night Skinny, con un approccio sartoriale, crea un sound che esalta la voce di Jake La Furia. "Fame" è un album coeso, con una direzione precisa e una pasta sonora ben definita. Il rap è la matrice di tutto…
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“L’altro giorno ho visto due articoli di giornale, quello sopra diceva ‘Giorgia Meloni indagata, nessun passo indietro’ mentre quello sotto ‘Emis Killa indagato, faccio un passo indietro’, credo basti questo a fornire un’immagine a fuoco del nostro Paese”, racconta Jake La Furia togliendo subito dal fuoco la castagna arroventata dell’amico indagato. D’altronde ci si trova per parlare del suo nuovo album “Fame” e il rapper…
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C’è un momento nella vita e nella carriera degli artisti che segna una sorta di giro di boa: quello in cui si sente di non aver più nulla da dimostrare. Un pensiero che probabilmente arriva in concomitanza del consolidarsi di un certo status, quando alla musica senti di aver dato e da cui senti di aver preso tutto il meglio che potevi. Nel rap, però, le cose sono leggermente diverse. Anche quando ormai sei nella rosa degli intoccabili, la fame è ancora la…
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«Partiamo da Sanremo», esordisce dritto Jake La Furia, che in un verso di «64 no brand», traccia-manifesto del suo nuovo album «Fame», dice «non ucciderò la musica in Liguria»: «Non è una polemica, ma la constatazione che la kermesse non è la mia dimensione musicale preferita. Il problema è che i rapper non vanno mai a Sanremo a rappare, ci vanno in versione edulcorata, rinunciando al loro lato più duro…
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Il rapper milanese torna con «Fame», e a Open dice: «Tra i giovani, e comunque tra chi si dovrebbe occupare di cambiare il mondo, non c'è tutta questa fretta di cambiare il mondo» Francesco Vigorelli, milanese classe 1979, debutta nel rap con il nome d’arte di Fame, diventerà Jake La Furia solo nel 2003, con l’uscita del primo album dei Club Dogo, il progetto con Gué e Don Joe che rivoluzionerà e…
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Prima di essere Jake La Furia, Francesco Vigorelli è stato Fame. Erano gli inizi degli anni ’90, la sua tag e i suoi graffiti avevano invaso i muri di Milano. E andare alla ricerca di quello spirito – quella fotta, come si diceva nel gergo di strada dell’epoca – è stato naturale per un artista di 45 anni che al rap ha dato e dal rap ha avuto tutto. Ora che potrebbe permettersi qualunque sfizio, anche quello di mollare tutto e portare le chiappe al caldo dei…
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Come nasce Fame, il suo nuovo disco? «Spontaneamente. Avevo l'esigenza di fare un nuovo album, ho scelto di lavorare con un unico produttore, Night Skinny, e poi tutto il resto è venuto da sé. Anche la scelta di tornare a un suono più classico, così come l'idea di chiamarlo Fame, come il mio primo nome di quando mi sono approcciato all'hip-hop». Fame era il suo vecchio…
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