Fonseca a rischio esonero, Terzic il favorito nel casting del Milan

- MILANO — I tedeschi Terzic, libero dal Dortmund dopo la finale di Champions, e Tuchel, svincolato dal Bayern. Il croato Tudor, ultima squadra allenata la Lazio (dopo Sarri, altro candidato). Il portoghese Conceiçao, ex Porto. C’è folla attorno alla panchina di Fonseca, rimasto solo con la squadra a Milanello il giorno dopo la batosta col Liverpool e consapevole che forse nemmeno un pari nel derby… Crisi Milan, Fonseca traballa: derby decisivo, un nome in pole per sostituirlo È un momento estremamente delicato in casa Milan e la panchina di Paulo Fonseca è sempre più scricchiolante. La sconfitta contro il Liverpool, che ha portato alla prima forma di contestazione da parte dei tifosi verso squadra e società (con annesso vertice notturno dei dirigenti nella pancia dello stadio), ha dato un ulteriore colpo alla già instabile e (a oggi) debole scelta estiva di sostituire Stefano Pioli con l’allenatore portoghese, che adesso si gioca il tutto per tutto nel derby di domenica sera contro l’Inter. Milan, Fonseca: derby ultima spiaggia, un'altra sconfitta e rischia l'esonero. Da Terzic ad Allegri: ecco il piano B Un derby ad altissima tensione. E una fiducia che si sta sgretolando partita dopo partita, errore dopo errore. Il Milan è in fondo a un tunnel, la luce non si vede, l’uscita sembra lontanissima. E ora Paulo Fonseca rischia il posto. Il debutto in Champions contro il Liverpool, disastroso nel risultato ma soprattutto nella prestazione, costringe il club a una profonda e doverosa riflessione: la squadra non è perfetta ma in estate è stata rinforzata, sono stati investiti oltre 70 milioni di euro, non pochi, eppure i risultati sono tremendamente al di sotto delle attese, con una sola vittoria in cinque partite, contro il Venezia neopromosso. Il destino di Paulo Fonseca è segnato. Ibra vaglia i profili per sostituirlo Il destino di Paulo Fonseca è segnato. Ibra vaglia i profili per sostituirlo La posizione di Paulo Fonseca è a fortissimo rischio. Anzi: il destino dell'allenatore pare ormai segnato. I risultati, d'altronde, parlano chiaro e le prestazioni non danno alcun segnale che ci possa essere una svolta: cinque partite ufficiali, quattro di Serie A e una di Champions League, una sola vittoria (4-0 contro un modestissimo Venezia), due pareggi con Lazio e Torino e due sconfitte, contro Parma e Liverpool.

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