- Nella prima metà di giugno, l'Italia ha evitato il caldo intenso grazie a condizioni meteorologiche instabili, soprattutto nel Nord. Una vasta area di bassa pressione, alimentata da aria fresca, domina l'Europa Centro-Occidentale, impedendo l'affermazione dell'anticiclone subtropicale. In condizioni normali, le prime ondate di calore sahariano avrebbero già interessato l'intera penisola, non solo il Sud come quest'anno.
Questa settimana, l'Italia è divisa a metà con il Nord colpito da fronti instabili che porteranno anche fenomeni violenti come la grandine. Nel frattempo, sulle regioni del Centro-Sud, l'anticiclone africano continuerà ad apportare correnti calde direttamente dal deserto del Sahara.
A partire da venerdì 14 giugno, il Nord vedrà un deciso miglioramento perché l'anticiclone riuscirà ad allungarsi fino all'Italia settentrionale.